Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

Il 23 Novembre dello t1tesso anno, gli On. Calosso, socialista, c l'Ono• revole Giordani, D. C., presentavano il uoto proge110 di legge in favore degli Ob. di C., preceduto da un'introduzione che lumeggiava I.i sua preoccupazione morale e religiosa. [ gravi difetti del progetto, il cui intento era di funzionare da cuneo 1>er introdurre nella legislazione un abbozzo di riconoscimento che aprisse la strnd'a a succes~ivi graduali re– visioni e miglioramenti, ebbero una gran parte nel suo ... successo ,,arla– mcntarc, \'enendo esso ap1,rovato, in prima lettura quasi all'unanimità, mentre esso mise alla prova quale valore avessero gli articoli dcli'(( Osserva• tore » e come fosse il pacifismo conciliabile con un potere assoluto quale quello del Vaticano e dei govemi suoi migliori ::unici e alleati. Infatti, tre mesi dopo l'evocazione fatta dall'(< Osservatore Romano )l, la << Civiltà Cat• tolica », concludeva un lungo anicolo editoriale su l'obbiezione di Co• scienza, con l'intimazione: « Bene fecero i giudici a condannare l'O. di C. Pietro Pinna ... ; e i Deputati faranno il loro dovere respingendo il 1>ro– getto di Legge Calosso-Giordauo )>, E cosi il Vangelo e il P<1pato erano salvi. L'Aprile 1950 il Culosso interveniva ancora al processo in difesa dello anarchico Oh. di C., Pietro Fcrrua, testimoniando del (< profondo senso di umanità e-del grande spirito di sacrificio di molti anarchici >) di Carrara da lui conosciuti in Spagna. Con l'On. Calosso m'incontrai in quell'anno stesso in Agosto, a To– rino, ove intenrenne al Convegno ivi tenuto dal Consiglio della « Interna. zionale d'ei Resistenti alla Guerra », la prima volta in Italia, per onorare i primi quattro O. di C.: Pinna, Santi, Ferrua, Barbaui, italiani. Benchè le sue condizioni di salute gl'impedissero di più occuparsi at• tivamente della grande causa, il suo gran cuore fu scnq>re con noi: con quelli che lavoravano e soffrivano per quegl'ideali che restano sull'oriz– zonte visibile, nuche se cambiano i loro fedeli e passano nell'invisibile. Gloria al suo nome. GIOVANNI PIOLI (Esprimendo il nostro dolore per la scomparsa di UmberLo Calosso, ed i,witmdo da queste pagi11e la nostra solidarietà. alla vedov,1 Clelia e alla figlia lt!arùw, ci associamo di cuore alla rievocazione e al saluto del nostro amico collaboratore Gi-Ouam1iPioli. Per molti cli noi anarcl,ici tale scom• parsa significa la perdita di un amico e per 1111.ti la perdirn di un.o strenuo di/en.,ore della. libertà). V. 454

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