Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

Rodriguez Salns che a,·cvn ricevuto gli ordini dal minisLro Aygundé per togliere la centrale telefonica che e– ra in mano ai lnvora1ori anarchici della C.N.T. e consegnarla ai lnvo– ralori comuni!ILi dcll'U.G.T. Come si vede non erano pa.ssa1i che dieci mesi dn quando Luis Com– paois capo del go,•emo aveva fnuo quel famoso discorso, che rimarri1 u– nico nella storia, ai militanti auar– fhici. 11 governo ora 1>oteva contare i,ui !'01t111ni,11i d1e Rvev11no t·outribui- 10 u dargli prcs1igio e J>otcrc; po– tcvu pcr111e11c~i cli uttuccurt• gli u– ntm hici f' cli Rlo~ginrli eia sedi <'he cs11iRtessi ovcvuno <·011quistuto com– hn11cndo e :-confìg~cndo i 111ilitn1·i ribelli. Avf',•t, clnllu i-1111 ,,urie 1111 pnr1i10 C"l1c si era iuµro.it 'lllo ét11ÌiHll'lllRmen- 1c, :-iu 1,n In i-un nbilc 1>oli1icn (di uni6cazione con i 11oci11lisLi in Catu– logna, di pullo di unilà d'azione nf'I redo della Spugna), sia per il pre– 'lligio di una llu.:i,ia <'he, unica Ira le grandi nazioni, aiutavu il popolo spagnolo (e non ripeteremo mai ab. hasta111.a rhc ~li uiu1i eo<1.lurono 510 1onnellu1e di oro, t•d un prezzo poli- 1ico moho ,:,uperiore a quell'oro). Gli anarchici !'ataluni cruno slati molto gene-rosi verso le nitre forma– zioni poli1iche, \'cl Comi1a10 clellC'Milizie, per c– st"mpio, t.·os1i1ui1osi nello giornate <li luglio, Ittiti i 1rnrtiti e le organizz11- 1.ioni nvev,uw una r1,p1,rcscntamm parileli<'n. Cnrcin Olivor chhc n di. re che« nor,, si doveva imitare i gros– si e pr~enwosi pesci che &ono sem– pre tentati di divorare i J>iccoli ». I piccoli pesci si erano ingrossati e sLavano ora divorando gli ohri. E' impossibile in uua serata dare una misura esatta di un nvvf'nimen– to tanto importante <1ual'è c1uello della guerra di Spagna e degli nl. tri trattati in questa serie di « lezio. ni-inlerviste ». Il merito di esse è di susci1are, Irti il numeroso pubblico chf" vi hn 1u1- sistito, e che era cornposlo in buonu parte di giovani che sono 11ll'osn1- ro di quegli avvenimenti, il deside– rio di mm maggiore conosccnzu cli essi e di mos1rare <111ulifurono le Cor1.ee gli nomini ,·he dissero sc111- 1>re di r10 al fascismo, f'onlribucndo alla sua caduta, e c·he ;ionu le vere amiche della democ-raziu e dello (j. hertà. GIO\'ANNA Bf: RNE.KI P. S. L"Uniti,!, nel numero t"it•to, volen– do t"oofutare quanto fu deno ntll• lt1io, ne-intervista sulla ruerr• di S1>•1n•, t"i• :a. fra ahre, eomt ,~1imonian1:a pro– b1m1~ il libro pnJ11a cli Pietro i\c1111i. Il che signifìe:1 ei111re se illttfi, cioè una fon1e eomuuist3. d3to che Nenni, ,1u11111lo scrisse quel libro, cm lc11110• filo dop1>io n 11111a l 1,oli1ie11 dei cornu11ini e di Mo11t"11. E i comunisti 11onono 1iu8tt1me11to1ervir- 8c11eJ>Crchè il libro è 11t110 1mhblicnto nel 1958 senza che P. Ne1111i,·i nhbi11 1,or1010 modifiche o ll\'\'Crtimenti. 335

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