Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

cial111enlc del 1rnni10 comunista. Questo non signific;.t affatto che l'opinio– ne pubblica consideri Dc Gaulle respons:1bilc delle difficoltìt economiche: anzi, \'i è in questo auche un·(( apertura,> che permetterebbe al generale– presidente di ricorrere, cou molle proLahiliti, di successo, ad tm nuovo reieremhun se un giorno volesse; sbarazzarsi della ciau.Crusaglia parlameu• tare. Perchè in lui l'amore per la grnude:t.za non esclude che sia mH'hc u11 abile manovratore. Le conqui:-te elelloraH dei connwisti si spiegano con molli elementi. Jnnanzituuo il sordo malcontento dei salariati e delle donne di cns:.1 ha 1rova10 nelle elezioni il modo di ei:;primersi. Secondarinmente, la scompar– t-a dei so<·ialisti come for.ta indipendente (il loro programma si riassume nella fol'mula t< Noi siamo gollisti, ma ... >)) ha favorito il P.C. ln pil,, i gruppi della :-i.nistru indipendente (Partito socialista autonomo, Unione delle sinistre socialiste, radicali-mendeis1i) ~ono pii1 o meno ipnotizzati dall'(( eCfìcacia l>dell'apparato comunista. Ma il pili grave è certamente che i vaniaggi elenoral"i dei conmuisti sul piano elettorale coiuciclouo cou il successo dell'ofTensi\'a cli1>lomatica sovie1ica in Europa. Tra i strateghi della politicu [nmcc!-c - che sono di un opportunismo s1>t1ven1oso- la prospettiva di un'Europa Occidentale neutralizzata, clO\'e l'influenza dei llevan, Ollenhauer e Nenni sarebbe gran– de, porta a molt.iplieare i sonisi a Mosca per gli uni, al P.C. 1>crgli altri. E' necessario for notare che il successo elettorale elci P.C. non corrisponde :lò'auo ad tm'offensiva opernia 1>erriconquislar~ i suoi diritti. E' l'elettore die soS-tituis<·cil sindacalista; è la folla che si abbandona alla demagogi11 dÌ'e sostituisci• la cosciemrn di classe. Ed i comunisti non sc.itencrauuo de• gli scioperi, "he r~udercbbero di.(ficile l'azione di De Gaulle, pro1>rio nel momento in cui il generale-presidente manifesta In sua mi.tomauia proch,– mando il diri110 della Francia di disporre della 1>ropria flotta nel Mediter– ruueo al di fuori delle decisioni della NATO, e manovrnudo per disgregare i soci dell'Alleanza Atlantica. Sul 1>ianointemo, come su quello esternù, il P.C. C prndeute, e atten• dista; si li111i1u a« ca1>italizzare >) il malconlento per sembrare, al momen– to opporLttuo, c_ome il socìo 1>ossibile d'una comhinazioue, <li sinistra o nazionalistu, o cli tutte e due insieme. Il disordine reale degli affari francesi appare chiarameute 1101.1 aj,pcna €-i esamini uno o l'altro dei problemi <ln risolvere. Così, per l'Algeria, il « Piano di Co~htntinu >1 prevedeva la messa in valore cco11omico del terri– torio uord'-a[ricano, la sola risposta valida, a lunga scadenza, al1';1git;.1- zione e alla guerra. I gruppi del podronato Curouo, dunque, invitati ud inviare sul posto degli esperii per esaminare I<> ,;ondizioni d'installazione di un com1>le ... so industriale a Bona. li proge1to, nalo nel cervello del tc<·– uocrate <'he :-ta vicino al presidcnle-generale, con:::.istcvunel c1·eare nn ceu• lro siderurgieo. con uua centrale eletLrica annes:-a, utilizzando il guz delle regioni sahariane come sorgente d'energia. Ac<'adcle che, dopo lo studio del 1>rogctto. gli inclu:-triuli arricciarono il naso. Il comples!-iO esige,•a degli inve!-timenti dcll'e111i1ù di 90 miliardi. Non darebbe lavoro ehe a tre o quallro mila oper:1i, Ln 1·up11citi1 del com1>les:-:o :'-an~bhc di 500.000 !on.nel-

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