Volontà - anno XII - n.3 - marzo1959

mcuti foudamcntnli 1>cr la riuscita di uua seduta; la [atica maggiore, che dura per tutto il corso della riu• nionc, anche se è 1>illintensa al suo iuizio, sta nel decontrollarc non tan• lo l'andamenlo dei propri pensieri. qu..m10 la loro espressione verbale; si tratta di doversi liberare non da una ciualità o ca1>aci1à o facoltà ben ,lefìnila ( il giudizio critico), ma dn un urgente denso 1>esnnte insieme di ricordi, abitudini, tradizioni, asso• ciazioni, suggerimenti, condizioni, Hnalogie, che costituiscono il liquido economico sociologico e psicologico nel quale siamo immersi, 24 ore su 24, inconsciamente ormai. A <1nes10sfor7.o, che è volto verso l'interno, se ne aggiungono altri due, di minore cntitì,: uno che cerca di non solloporre a critica le parole e le idee degli altri membri del grup– po; un altro che mira a non lasciar– si intimidire dalla 1>rC\'is1ae spesso clTetti,•a reazione mentale e faccia• le degli altri partecipanti. Di qui In importanza che ognuno si imponga una maschera di <1uasi impassibilità senza durezza, solo (alla di compo• sia distesa 1ra1u1uilla indifferenza. ì\""elcampo della produzione di idee. specie di idee che debbano concretarsi in dclcrrninati prodotti o servizi, cioè di reale interesse a• ziendalc, economico e sociale, occor– re un tipo di entusiasmo limpido, truparenle. leggero. squisitamente logico: che lasci andare libere le correnti del pensiero: per cui la ve– locità ne aumenti solo contcmpora– nenmonlc alla c·hinrezza. --Poichè per crea:r.ione Ci pare debba intendersi cos1ruzione in comune, con un getto libero e spontaneo dei maleriali più di,•ersi. tla sistemarsi in una strullu• ra <'olle11ivamen1e. a mano ·a mano, prcslabilita; una costmzione fatta di una coslantc slcsura di rapporti nuovi, intersecantisi, multipli, tutti logicamente collegati. Solo così J>UÒ nascere la prelesa invenzione, che non ,•iene dal nulla e dal confoso, come dal nulla accade nulla in na• lura. Oi contro è stato osservato che nell'opera di produzione di idee nuove è più agevole pensare 1>erim– nrngini che per concetti: \'edere di continuo l'oggetto che si discute o il servizio che si pensa (se si tratta di migliorare un da10 prodo110 1 è indispensabile che esso sia 1)resenta– Lo); così come ogni idea nuova an• drcbbc visualizzala, ad esempio, su urrn la\'agn11 1 non appena 1>rodo11a, poichè la sua im1uagiue potrcbh,.; essere e,•ocaliva di altre. Come se si raccsse un film, che è un tipico frul• lo, organizzato, cli tante di\'ersissirno iniziative. o un romanzo corale, e non mai, di proposito, un trallato acientifiro. E' chiara l'imporlunza cli <1ueste 1cc·niche nella vita di un'azienda - e quella che potrebhero a,•ere in u11a società - che desideri essere viva, t·ioè che voglia a,•ere idee nuove per metlerle in pratica. Con esse si ot– tiene: maggiore (acili là di comuni• razioni verticali e orizzontali, pilt iutensa (unzionalità cd dficienzu, piìi spirito di iniziati\'a. L'elficienza dei gruppi che si ap• f)licano al 1>ensiero creativo, i loro iisultati e il loro successo dipendo• no da diversi (attori: la qualità dei partecipanti ( il che involve tutta la politica di assunzioni dell'azienda o dell"ente pubblico interessalo); ~a ,·astità ·del campo di libertà critica e di indai?ine lascjata a loro dispo– ,iziooe; il grado di liJ>ertà esisten- 145

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