Volontà - anno XII - n.3 - marzo1959

- di. una SC1ciety /or Social Re5po11sibility in Science - fondata nel set– tembre del 19-4-9da un gruppo di scienziati e di ingegneri, « preoccupati per il sempre maggiore uso della scienza a scopi distrultivi ... e certi che la scienza e la tecnologia possano pienamente contribuire al benessere della umanità, non al suo danno e alla sua distruzione ». La Società ha lo scopo di dirig(;re con maggiore efficacia gli sforzi e le attività dei suoi membri verso la realizzazione di una pace mondiale costruttiva e di un mondo umano, di opporsi apertamente a ogni spinta alla guerra sia negli Stati Uniti, che uell'U.R.S.S. e in altri stati; di diffondere 1w senso attivo e sociale di rcspousabiliti, morale individuale per quaulo concerne le conseguenze per l'umanità dell'attività scientifica. Con par– ticolare attenzione per ogni efficiente alteruath 1 a al militarismo; e al prin– cipio chE..ogni uomo abbia il diritto di astenen,i da un lavoro distruttivo e di stabilire lui solo, a suo arbitrio, i limiti tra attività distruttive e non. La SSRS pubblica un bollettino, che dis1ribuiscc in 41 paesi, e ha uno speciale servizio di collocamento per quegli scienziati che, avendo ri• fiutato uu certo tipo di lavoro, ripulato nocivo all'umanllà, debbano tro– varsi uu altro impiego. Membri della società possono essere solo scien– ziati o tecnici; mentre i simpatizzanti e gli interessali sono auuncssi come associati. La società, che ha sede a Gambicr, nell'Ohio~ raggnq>pa uomini di ogui fede, razza e nazionalità. Nozionolismo ofricono Lo chiamano così i nazionalisti europei, cioè <1ueglieuropei che vogliono dominare in Africa, sfruttarne le ricchezze naturali, pagarne la ma– nodopera a li,,elli cli fame - nel Cougo 1 secondo una ottima rivista ame• ricana di tendcm:e liberali, il salario medio di un lavoratore indigeno è pari nelle citti1, a 4-6 dollari la settimana (2.500-3.750 lire), ma è molto iuforiore nelle cam1}agne - sfogarvi i loro is1in1i cli animali superiori. Forllmalamente si sono intensificati, in <1ues1iultimi mesi, i moti di rivoli a politici e economici contro gli oppressori: tanto che sembra rinato in Africa 1'01toecu10, con le sue rivoluzioni e i suoi ideali; proprio quelli che la borghes.ia europea conlinun a ritenere validi, dopo averli vissuti, e instilla ai propri figli, con ogni mezzo di propaganda. Ma allora? sono buoni per gli europei ma non per gli africani? Cacciar via lo straniero <rui è diritto sacrosanto, là è delitto e retorica e ColJia? E' interessante, a proposito di questi fatti, confrontare l'atteggiamento dei diversi giornali con un metl'O anche solo grossoJnno ed esterno: L'A· vw1ti! dedica ai trenta morti del Nyassa (uccisi perchè chiedevano lOt lire all'ora invece di 29) 80 righe in prima pagina; la Stampa 27 nell'ultima;· Il Corriere non lo leggiamo, perchè non siamo datori di lavoro, nè lol"O simpatizzanti. Per l'Algeria speriamo soltanto che si muova rudemente e presto: q11ando avranno buttato in mare i coloni e ripreso le loro terre; un pò di giustizia sarà stata fatta; ma con mezzi ingiusti, perchè identici a quelli adottati dagli oppressori francesi. 140

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