Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

delle ,ituazioni, la prudenza o la paura di perdere le po1izioni acquisite siano I• cau, H delle sconfitte dei movimenli operai e dc-i parliti di sinistra dei nouri !empi. PAOCO COLLIVA C1mllloPr1mPoflnlo I lavor1torl roggl1nl Opere Nuove, C11sella Po11ale 211 Homa 1958. 11agg. 180 L 600. Il. S. Tra il 1890 e il 1820 fiorirono. in alcu, ni centri d'Italia, notevoli organiuazioni sociali.sie e operaie le quali si richiamava. no al cosiddetto , riformismo • dei Tura• ti, dei Pram1>olini. dei Treni. Fu un·e1pe• rienu che rive11c, ancor oggi, un vivo inlercMC. indipendentemente d1111i11di1;i di mcrilo e tln 1>01izioni poliliche che 1i ri• chi11m11no piì1 direttamente ni problemi e 11llevedu1e degli anni in cui viviamo. Nel qundro delle esperienze e delle orga11iu11• 1:ioni IIO('ialiste e 01>eraie fiorile in Italia dalla fine dell'O11ocen10 è rimasta parlico– larmente 11ignifìca1in quella del 1oeiali11110 • evangelico • del Prampolini che tuttavia si distingue J>er un at1ivi1n10, iter 11n'o1>e• rosi1à, 1>erun ren-ore organizzativo non co, muni: lulli tarmo. ad e.empio. quanto vaslo fone in quegli anni il campo d'azio• ne dei C'Ooperatori nel Reggiano e come il socialismo prnmpoliniano foMe, conlrnria, mente a quel che nccadeva in altre regioni. una nuinifc11azione sempre chiara e 1err.11a di una vera e consapeve'.lle 11: civiltà •· Purlroppo. l'avere il Prampolini dedic.l~ quasi tu11o un quarantennio alla sola • 1•tt1• vinci, 11 reggi11n,i IC'.lha fatto considcratf' a molti. non t'stlu,i sludiosi di merito, CO· me un 11: minore • tra i protagonisti della cpou. E un , minore•· per di 11iì1. 1i considerava egli 11euo. Abbiamo avuto di 1111cll'esperienza • re!giana • una visione 11iu11ostovaga, frammentari11. per non par– lare delln tendenza a considerarla avulsa dal più ampio quadrn della realtà itnJi,. na: ed cr11 inevitabile che il Pra111poli11i giunguse alla nostra immaginazione prin– cipalmente come un huon apostC'.llOdi IHfl• vincia dal momento che le memorie, gli sludi, le 1loric del 1>eriodo a lui contclll• ,,oranco ce lo mostr8\·a110 legato, 11t1a~i esclusivamente, alla vita e alle lotte della sua terra. Una pi\1 ampin ricouruzione dell'opera del Prampolini ci è or11olTerla con questo ,olume Camillo Prnmpoli11i e i fovorotori regsitmi, di Paolo Collivn. I mohcplid 11spe11idell'opera pr11mpoli11ian11, lu sua va• li,litì teorica e pratica, In sua motivazioue morale e poli1ica, il suo eontrihulo di edu, cazione, di clevaxionc, rinnovamento civi• le. economico, culturale e sociale, t0no slali analiuati dall'A. accuratamente e con mano rclice, E' un lavoro doeumenlalo. e in5eri1ee le ,•iecnde del soeialUmo reg• giano nel quadro tlella politica soeialisla i11 generale degli anni COllilitlcrati, 1>cr il legame i11itui10 tra i problemi del l!!Ocia– lil!!mOe quelli del 1>ne1e. MAXBBLOFF ThomasJeffersoa e la democraziaamerlcaaa O1,erc Nuo,·e, Cucili, Potlalc 211 Roma 1958 pagg. 260, L 500. I.Jna delle pii, im1>ort11ntie signifìcati,·c componenti dell'America moderna ri.ule a Thomu JcffeNOn, la cui 1lah1r1, a cento– lrenladuc anni d11ll11 rnortc. ci appare pii1 grande che mai, cosi come vivn e operante Ì.' l'crcdi1à s1>irituale che hn hsci1tlo ai suoi co11ci1111dinie al mondo. Avvocato, membro della Camcr11 dei Oi!– lcgali della Virginia, CO\'Crnatore della Virginia. A111bascia1orc in Francia, Segrcla• ,-io di Stato e Presidente degli S111tiUniti: quct,te le tappe di un'a11ivi1i 11oli1ica so• slan~iala di itudi e 1~1111,re pervasa da 1111 ideale che prima di cfftre 1,olitico vole– ,.• es.sere un1ano. ta riecheua della sua e• spericnza politica può e.$8Cre111iimratadal– l"ampiezza di una vita partecipe e testi– mone di e,·enli fo11damcnt11li della storia moderna. Studiare Jcfferson signifìcn pcrt1111tostu– diare le nascita degli S1a1i Uniti, sceuir• ne i rifleMi in Europa e insieme esamina• re la natura di 1111 legato spirituale eh<" ha permeato tutta la storia dell'America 59

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