Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

slruire scuole? Leggendo i quotidiani locali. 11 Mattino, democristiano. 11 Roma, di Lauro, non noti che una sorda lotta fra le due correnti, all'uni– co scopo di accaparran,i la simpatia del pubblico, mettendo in rilievo solo gli errori di amministrazione; cioè uno accusa, e l'altro si difende, accu– sando a sua volta. E le cose vanno da loro per for..ta d'inerzia. Forse i giornali del Nord non hanno ripor1ato un fotto curioso, che rivela però la mentalità di questa gente. Hanno chiuso le case; allora c'è il problema dei marinai che giornalmente sbarcano, e vanno agli indirizzi conosciuti; trovano chiuso, bcstemminuo e girano alla ricerca di passeg– giatrici. Ogni tanto succede che non le trovano, e impor1umrno i passanti; risultato qualche coltellata alla pancia. Ora c'è un servizio di tassì volanti, trasformati in maniera atta all'uso, con la macchina che aggancia, e i soliti protettori. L'altra sera è successo che il palo si è addormentato, e così è ar– rivata la squadra del buon costume e li ha pescati in flagrante. Il fatto è che il cronista napoletano dava quasi ragione alla organizzazione. Peccato che non riesco a capirli quando parlano in dialetto, perchè in autobus com– mentavano il fatto ... ••• DANILO DOLCI NUOVAMENTE CONDANNATO E' noto che Danilo Dolei, con dei suoi compagni di lavoro, era s1a10 condannalo nel mano 1956 a 52 giorni di prigione per a,·er effettuato uno sciopero alla ro,•cscia (cercalo eioè di far lavorare dei disoccupati costruendo una 8lrada di u1ili1à pub– hlicfl). A 11uclla scntcnu 1:gli aveva interposto appello e rccenlcmcnte è stato giudicato mm seconda volta. Quest'ultima acnlenza è ancou pili 81WCra della prima: egli è stato condannato u una pena complessiva di 8 mesi di reclusione, L. 6.000 di multa, ruese I e gg. 20 di arresto e L. 12.000 di ammenda, con la condizionale; ed a pene nrie i suoi compagni. Mentre in Italia sarebbe da aug\1r11rsiche di uomini come Danilo Dolei ve ne fos– sero a centi1iaia, si infierisce conlro il solo che s,•olga un'opera altamente civile, che ccrcu di 1lnre dignità di uomini e di citladini a gente che è flncora plebe. La con– tlnnr1a, ohre a colpire Danilo Dolci, tende a gettare di.seredilo sulla sua opera, a SCO• rajl:giure i tentativi di iniziative nuove di ricostruzione sociale e a manlenere la gente nel conformismo. I preti possono, a loro piacere, fare opere di carità ( cl;e permettono loro di tenere insieme il numeroso gregge), lo Stato si arroga il diritto di inten·enire (llmndo gli pare necessario (e 11aturalmente il più spesso intcn•iene qua11do 1>articolari 111oli\·ipolitici o di praligio sono in gioco). E al di fuori di queste due ,·ic, non ne esi– stono altre, Ma In povera gente della Sicilia avrà sempre meno fiducia 11ello Staio che colpisce proprio clii lavora per essa ed anà una ragione di pii1 di sentirselo nemico, A Danilo Dolei va la solidarietà di tutta la gente che apprezzi altamente la sua opera, anche se 9j sente umiliala di non seguire il suo esempio. E lo conforterà il sapere che anche hiori d'Italia ha gn1ppi di amici che lo sostengono con aiuti concreti e solidarietà morale. 36

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