Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

abita appunto in uno di questi basf:i, che lei riesce a sfuggire a questa ta– gliola in quanto lei lavora, il marito pure, e fortunatamente non hanno mai avuto bisogno urgente di quattrini; altrimenti caduti in mano loro, non se ne esce più. D'altra parte se capita un incidente, non so, uno sta male, o va sotto a un mezzo, di colpo tu vedi un'umanità ('he si precipita in aiuto, e tutto danno; la tragedia di quella famiglia, è la tragedia d'i 1utta la strada. Ve, ramente ho potulo constatare che in caso di bisogno di questo genere tutli accorrono. Mentre Napoli pullnltt di bambini di ogni etit che non hanno mai la– sciato la strada, nel ceto medio, ci sono bambini che non escono di casa da mesi. Ho conosciuto gente che ha quattro figli; bene, tn vedessi comè cercano di evitare che i loro ragazzini vivano a contatto con i coetanei, perchè è impossibile dare un'educazione ai loro figli, se li lasciano a con- 1atto con gli altri. Il quarliere dove vivono è assai popolare, !',porco, e pieno di bambini sudici e stracciati. Io h" cercato di fargli capire che in questo modo sacrificano i figli, ma non c'è stato niente da [are, E questo perchè in fondo, hanno raggiunto una sicurezza economica, sono su una base pii'1 elevata degli altri genitori, e quindi aspirano solo a poter presto andare a vivere in un ambienle d'ove ci sia gente pari a loro. Non potendolo ancora (are, si rinchiudono in casa, e vivono da isolati, loro e i figli. Per questo li mandano alla scuola privata, retta da monache, anche i,e non sono cre– denti. Questo è un esempio a mio parere, tipico di gente che venuta dal popolo, è riuscita a Carsi una strada, ed ora rigetta con tutte le sue forze la condizione passata. Così si creano le caste chiuse; non ho dati precisi, ma ho l'impressione che esistano dei veri compartimenti st3gni 1 cioè man– chino molto i rapporti Cra categorie di persone. Sono convinta che la gente ,lei « bassi >) abbia contatto solo r.on la gente del vicolo, e che per lei sia assai difficile riuscire ad elevarsi, per– chè non hanno possibilità di confronti, nè possibilità di altra uscita. Per .esempio la donna della pulizia, ha una figlia di 11 anni che frequenta ora la terza elementare; non è stu1>ida, viene spesso da me, ma ha ripetuto un sacco di volte le prime due classi, perchè è costretta a vivere nel vicolo, do– ve tutti o quasi sono come lei: pochi genitori sanno leggere o fare la fir– ma; e soprattutto tulti si arrangiano per vivere, e non hanno tempo di oc• cuparsi dei. figli. A questo pnnto d(lvrebbe intervenire la scnola, ma anche qui.. ... Fanno tre turni al giorno, ogni insegnante ha <lne ore 1• disposizione, con classi di quaranta bambini; qneMo giustifica eh~ a 11 anni si sia ancora in lerza. E d'altra parie pullulano le. scuole privale, naturalmente in mag– ~ioranza confessionali, e le altre mi si dice siano in maut", a speculatori. Quindi chi non può pagare, va a scuola due ore al giorno. Chi invece abita al Vomero, non è in queste condizioni; i turni sono due, tre ore e mezzo l'uno. Ma su quel'to argomento avrò modo di avere informazioni sicure ... Questi a mio parere sarebbero argomenti validi, da portare a conoscenza dei parlamentari, per un'opposizione al governo. Possibile che con i mi• liardi della Cassa d'el Mezzogiorno, non abbiano capito la necessilà di co- 37

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