Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

siurare la guerra. Mo egli, che aveva scomunicato i comunisti, mai .scomu• nicò llitlcr, Mussolini, gli .,ganciatori ,/ella primo bomba atomica "" lliro• shima e coloro clic /abbrOCanole bombe atomiche e le esperinicnur.no , met• tendo /in do ora in pericolo la salute della gente e rendendo sempre più possibile la guerra. Il suo discorso del 30 settembre 1954 fu, interpretato come rrna con– danna delle armi atomiche, e tale sarebbe stat-0 se, con la 1,rudcn:a e/re lo caratteri:zava. 11.011 vi avesse inclusa la riserva: SALVO IL PRINCIPIO DELLA LEGITTIMA DIFESA. Ed anche in un altro discorso, abbastanza recente, del 21 maggio 1957, Egli facevo di.c:tinzione tra « guerra giusta» ed « ù1giu..,ta » e riaffermava la necessità per l' T talia di. possedere un cser• dto preparato e dotato ,folle armi m.o<lcme(il che su.ppone anche di fJuclle termonucleari) per poter.~i difendere irt caso di aggressione. l governanti che .~ono al lavoro per preparare la guerra si saranno tro– vati perfettamente d'accordo con quelle dichiarazioni . .Se un Papa non aveva tro1;ato motivi per condannare l'aggrc.,sione in Etiopia, ed. aueva be• nedetto Franco che aveva me.~$0a /erro e,I a fuoco il suo paese, figuriamoci se i governanti non sapramio trovare mille ed una r<1gioneper presentare com.e gucrm di difesa e come {!uerra giusta la />rOssimacl1e scoppierà. Il capo della cristianità ,io,t ci lw lasciato una condam,a esplicita della guerra, cioè 11110 condanna ,li tutte le armi e non &olodi quelle atomiche, e di tutte le guerre, non ha in.somma deuo quello che altri uomini che, magari $Cnza e&,ere cattolici hanno affermato: che la vita umana è &aera, che la civiltà dei popoli non va mai ,li&l ,rut.ta ,e che ogni guerra è '!n crimine contro la umanità. Nella ,(ua cot1cc:io11edi « guerra giusta» non vi era neppure posto per gli obiettori rii cosf'ic11.::.a (che in molti pae&i civili sono riconosciuti dalla legge) dato che egli affermava che « nessun cittadino cat.tolico può appel• larsi alla JJr0pria coscienza per rifiutare di prestare i scrvi.zi cd ad.empierc i doveri fissati dalla legge ». (Non può neppure appellarsi al comanda· mento divino del « non uccidere»). Anche nei periodi tormento&i de~la nostra storia recente, il Papa scom• parso fu, un grande diplomatico. Durante l'ultimo conP,itto non /it po.,sibile per molt,o tempo capire per chi parteggiasse, tonto Egli sapevo dest.reggiar,i e dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Soltar1lo quando l'c,ercito an• glo-americano occupò l'Africa ,lel Nord e poi l'Italia meridionale, si. mise decisamente ,falla parte ,lei vincitori. Anche la comlanna esplicita al re• gime na:i.sta venne il 2 giugno 1945 quando la resa incomlizionata della Cernumia era già avvenuta e quando, dUgra:iatamentc, milioni e milioni ,li ebrei erano già .stati sterminati nelle camere a gas, 11eiforni cremMori, e dalla fame e ,lolle soffcrcn::.e degli orri<li campi di concent.r<tmento. Con le sue caurclc e prudenze egli non si mi,<temai contro 11essun po• tente, non.. ipotecò mai l'cwvenire e non compromise, cmi, gli interessi della sua Chiesa. 580

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