Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

Poma fosse di ansia e di dolore come se si trattasse di u11 .. i1,1minente lutto di fami&lia. Quell'atmosfera non c'era, nw la stampa si adoprava a pre– pararla. Ed i novendiali funebri e tutta la. liturgia, di cui la Chiesa pos– siede il segreto per risvegliare il fanatismo ed il fetidsmo, contribuirono a fare dei funerali del Papa uno spetwcolo piuttosto che una manifestazione di cordoglio. Cristo morì sulla Croce, l'ultimo suo Vicario fu co,1dotto al sepolcro tra gli ori e gli incensi: il primo parla ancora, alla diswnzt, di venti se– coli, al cuore dei cristiani, il ricordo ciel secondo sarà cancellato clal primo avvenimento {un incontro sportivo, un matrimonio ,li eccezione, le vicende amorose di una diva) sul <1ualela sfrenata pubblicità, oggi cli moda, atti– rerà l'attenzione del pu.bblico. Ma non, è della morte del Papa che noi vogliamo parlare. Già lrOpf><> è stato cleuo attorno ad essa clulla stamJ>a cli tuui i colori: segno ari.che questo ciel conformismo dei nostri tempi. E neppure abbiamo l'immodestiti e la compet.en :a di tenu,re di vedere quello che Egli è stato per la sua Chiesa, che cosa i suoi armi di pontificato rappresentino per il mondo cattolico. Vogliamo sem,vliceme,ite corisiclerore quella parte, non piccofo. clella sua autorità che ha investito anche noi cittadini qualunque, anche se non appartenevamo alla sua Cl1iesa perchè essa si è estesa in mtti i catttt>idella. vita del nostro paese e per essa è stato spesso tirato fuori il « reato di vi– lipendio » 1 solo perchè dei cittadini hanno preteso di esercitare un diritto di critica, provenientegli da quella libe·rtà di pensiero e di espressione che è acquisita e che persino la Coditu:ione gli riconosce. Nessun cittadirw ita'liano 1w pow.to sfuggire a quell' Autori là. l.,a Chiesa n-0n mette elci limit.i alla sua a.:;ionee rifiuta di, essere con– siderata una potenza soltanto spfrit.uale, J>erchè afferma che « il cristia– nesimo i.llu.mina di sè tutto quanto è umano e la Cldesa (cioè il suo capo) perciò non solo può ma ,leve dire la sua opinione su tutto <Jttartto è umano; perchè l'uomo sapp'ia adoverare ttttto per l'unico scopo per il q1wle esiste e ciò per la maggior gloria cli Dio :o. Papa Xli non permise che venisse souraua alla Clriesa, cioè a se stesso, nessun co"ipito anche se era economico, politico e sociale. Posseduto dal demonio dell'attività, fu un grande accentratore ( cioè un autoritario). Nel– le sue 28 encicliche, nelle sue migliaia di allocuzioni e di messaggi ( in un solo anno arrivò a pronunciare 185 discorsi dei quali 25 in. spagnolo) si oc– cupò di, tutto lo scibile um.a110 1 di moda, di sport, di tecnica, cli amore, di edu.ca: ione ecc. dando « direttiue » che douevano essere seguite dai cattolici se n.on volevano trovarsi in peccai.o nei confront.i della Chiesa. Provocò, CO• sì, delle crisi di coscien:a frn gli stessi cnuolici. i quali si, trovavano a clover scegliere fra l'insegnamento del Papa e quello clclla scienza o dei loro studi o della loro esperienza. Anche nel campo della morale suscit.ò a volte grandi perplessità, come quando, per esem.pio, disse ( in seguito per le rea:ioni cl,e vi furonc modificò in, parte quella sua affermazione) clte quando c'è da scegliere tra la vita di una madre e quella di un nascituro, bisognava 578

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