Volontà - anno XI - n.11 - novembre 1958

insieme ad altri 87 Obbiellori di Co– scienza francesi, dei quali forse uno o due prolessi cattolici. Contemporaneamente, il 17 Àpri– le, una dimostrazione anti-armi. nu– cleari belliche era organizzata da 150 ~ila cittadini di Amburgo, compresi gruppi socialisti, pacifisti e siudaculi operai. Nel comunicato alla stampa era detto, tra l'altro: « Quando è <1uestione di ,•ita o di morte, dobbiamo seguire solo la no– stra coscienza ». Come prolungamen– to della dimostrazione seguì una ve– glia continuala di pacifisti, di gior– no e cli notte, avanti al Palazzo Co– munale di Amburgo, per due setti• mane di seguito. Jl 20 1\faggio, Ja << Campagna per il disarmo nucleare, contro la co– ,;truzionc di armi atomiche e gli e– sperimenti con armi nucleari » cul– minò con l'incontro di 10000 pacifi– sti britannici in Londra coi loro rap– presentanti al Parlamento Britanni– co; mentre in Svizzera si lanciava un movimento per raccogliere le 50 mila firme necessarie per legge per otlenere un plebiscito per un cmen– damenlo della Costituzione che in– terdica l'equipaggiamento dcli' ar– mala e dell'aviazione svizzera con armi nucleari; e in Danimarca l'In– ternazionale dei Resistenti alla Guerra promuoveva dimostrazioni di massa durante la conferenza de.Ila NATO, e gli Obbiet1ori di Coscien– za in servizio alternati,•o civile, ar. figgevano in tutta Copenaghen 500 grandi manifosti. Anche a New York, nel « Giorno degli Studenti per la Pace », e poi duranle il mese di Giugno, un gran numero di studenti si adunavano al• l'ONU chiedendo azione per la pa– ce: culmine ironico delle dimostra- 604 zioni, l'innalzamento di varie centi• naia cli palloncini legati insieme, ma in forma di lungo atomico. Gli studenti di oggi, nelle nazioni in cui la libertà di parola in pub– blico è rispettata, senza tabù che di– fendano « le cose sacre », guerra a– tomica compresa, cominciano a comprendere che la resistenza al male, Ja disubbidienza civile nonvio– lenta, il « non fare agli altri quello che non vorremmo fosse lauo a noi» praticato, non cianciato, su scala na– zionale e iuternaziouale, il metodo Gandhiano, vissuto e non solo ca– nonizzato, è, specie oggi in cui. 1c Guerra o Pace,, significa « Essere o Non essere», la sola via dcJla sal– vezza: non solo di tu lii i valori mo– rali, ma del soggcllo stesso dei va• lori, l'uomo. Ed è per questo che i ripetuti ten– tai ivi deU'equipaggio della « Golden Uulc » votatosi al rischio d'imporre Ja sua presenza nella zona proibita degli esperimenti atomici, affrontan• done le conseguenze, minima la pri– gione; e l'eroica entrata, per 65 mi• glia di profondità, della « Fenice» con l'antropologo prof. Reynolds e la sua famiglia nella zona degli e– sperimenti atomici di Eniwetock - ora in altesa di condanna; come la ripetuta disubbidienza di prestar– si alla burleua di nascondere la te– sta nella sabbia durante gli esperi– menti di un ipotetico raid atomico nemico negli Stati Unili; e, in altro campo, il « Servizio Civile Volon• tario per fomentare ]a Pace» come sostituto al servizio mililarc, o co– me vocazione autonoma - sono, queste e molte altre, le forme di ri– scossa aJle sempre vecchie tradizio• ni d'inciviltà e di barbarie che par-

RkJQdWJsaXNoZXIy