Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

DISCUSSIONI I APPUNTI SUL L' I MMORTA LIT A' DELL'ANIMA p HE.METTO che, ncHa misura •in n1i posso presuntuosamente di– re t·he mi coslruii anni fa un siste– ma filosofico personale, non e' è luogo in ci-so per l'cc immortalità d'ell'anima », perchè questa è un'e– spressione linguislica infelice e per– c·hè in quel sistema il fattore ,e tem– po Il si cancella e quindi le cspres• Sioni « prima >) e (< dopo » la mor– te vi perdono ogni importanza e Si– l,'llificato. Ma se mi sono costn1ito un sistema, non mi ci sono rinchiu– so, e ciò mi permette d'interpretare menti che 1>ensano con concetti di– versi dai miei e seguono altri pen– dii; ciò mi permette di riconoscere chi pensa nel chiuso o nell'ombra cli un altro sistema; ciò mi mewe in guardia sopratutto dal giudicare troppo in blocco e senza darmi la pena di capire. Quindi, c1uando trovo che un cer– vello eletto come quello di Platone afferma la sna fede uell 'immortali.tà nell'anima, e quando trovo che ta– le credenza ha ispirato e rassicura– to tanti miei fratelli umani souo i climi e nei secoli più diversi, io non posso frenare in me un movimento di simpatia e di rispetto. Son t~p– po conscio delle mie ]imitazioni e 536 del mio debito di riconoscenza, non solo verso queslo o quel pensatore l'he pili può avermi influenzato, ma verso la gran massa anonima che ha con tanto lavoro lenlo crca(o le parole con cui penso, per permet• termi di dare a intendere che questo o quel pensatore d'el 1>assato era uno stupido o un ignorante, o di ('Olll· miscrare le masse perchè mancano di quei lumi che io presuntuosello credomi di avere. E' tcm1>O che si smetta dal fare un uso demagogico della parola <e superstizione >>. Superstizione è una nedenza che slenta a 1>erire quando un'altra credenza si è im– J>Oi'!la,non senza, di solito, il soste– gno della forza. Così credenze ani. mistiche erano superstizione quan– do s'impose il paganesimo romano; divenne superstizione il paganesimo quando il cristianesimo trionfò; ed è in via di diventare superstizione il cristianesimo coll'affermarsi del– l'idolatria dello Stato e della Scien– za. Mettersi conlro le superstiZioni in quanto superstizioni è quindi un meltersi dalla parte del piìi forte contro il pil1 debole, dalla parte di quelle astrazioni o di quelle !orze che pare debbano dominare l'avve•

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