Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

te tlctcrminato? Da dove la vita pro– viene su questa terra? La forza pre– cede l'atto? E l'organo la funzione? E l'essere il Care? E l'uovo la galli– na? O viceversa? etc. elc.? :o. A tulle quesle questioni e ad un'in– finità di altre della slcssa natura, la sola risposta ragionevole è <1uella che serviva di conclusione, quasi sempre invariabile, alle lezioni del Pro(. Ducomrnet, il mio maestro di fitogenctica a Grignon: « Vi è chi dice così, altri che dice cosà, e noi, noi diremo che non ne sappiamo niente». Non pretendiamo, certo, di proi– bire alla scienza, come alla religio– ne, all'arlc cd alla polilica, di occu– parsi di tutto ciò che vi è ed accade nel mondo. Questa concorrcnu, que– sta lotta per lutto interpretare e ri– condurre tutto allo stesso ordine di allività e cli valori è, come ogni plu– ralità di regole e di poteri, un ele– mento prezioso di libertà e di civil– tà. Ma niente, assolutamente niente, può dimostrare che la Scienza possa rispondere a tutto, nè che vi sia una risposta a tutto. In ogni modo se fosse necessario per vivere e vivere bene, aspettare di avere una risposta a tutto, tanto varrebbe uccidersi subilo. Kropothin domandava se il comunismo anar– chico era conforme alle leggi ilatu– rali e rispondeva gravemente di si, anzi egli diceva che ciò era prescrit– to da sempre dall'insieme deJle leg• gi naturali. « Accontenlntevi di con– statare che esse non lo proibiscono ,, rispondeva Malatesta. E per consta- lare che una cosa desiderata è pos• sibilc, egli aggiungeva che non c'è al– tro da fare che di provare con pa• zienza e lucidità, L'atteggiamento anarchico (come, d'altra parte, quello scientifico, c co– me Corse l'atteggiamento a11te11tico dell'artista e del moralista, etc.) è, mi pare, un atteggiamento interro• galivo e non dogmatico, di altesa e di suCficienza. Esso può essere defi– nito come esprimente la volontit di essere libero e di sentirsi circondai.o da esseri liberi; esso o.on è legato a nessuna concezione filosofica scienti– fica, religiosa, giuridica o estetica particolare: infatti, lutto si S\'Olgc come se l'atteggiamento anarchico potesse coesistere con le ideologie (o assenza di ideologie) le più diverse, anche con i credi che teoricamente negano la liberti'.t, o che la cond11n• nano ex-profe330; ciò,' cvidenternen• te, non significa che certe credenze non ostacolino la manifestazione spontanea dell'attcggiamenlo anar– chico e che altre non lo (avoriscano del tutto. Ma come diceva 1alate– sta, l'essenziale è che eua non lo proibiscano. Ciò che meno ostacola l'anarchi– co nella sua conquista della libcrlÌt è, secondo me, un atteggiamento in– tellettuale di tolleranza e di agno– sticismo. Ed è il desiderio ben radi– cato di giudicare gli allri e di es• seroe giudicati alla luce degli sfor– zi e degli atti, più che dalle clichet• te e dai programmi. ANDUÉ P1WNll:!II 457

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