Volontà - anno XI - n.7 - luglio 1958

(// • 1e&i«! doJ numero 6) COMMEMORAZIONE DI GANDHI (NEI, X ANNIVERSARIO DELLA SUA ~!ORTE) GIUNSI ALLA casella ove Gandhi era alloggiato, suWimhruoire. Egli mi ricevette con la cortese sem• pliciti1 di w.1 vecchio amico: con la cordialità e semplicità che egli usa• va costanlemenle verso tutti gli uo• mini di tulle le nazioni, razze, reli– ~ioni, 1ulli per lui amici e rratelli. cclo sono un indi\'iduo occupatis– simo», egli mi disse sorridendo, u e in <1uestostessa ora ho numerosi ap– puntamen1i: ma desidero soddis(a– re in breve il vostro legittimo desi– derio di conoscere i moventi della collaborazione offerta dagli indiani residenti in lnghilterra al governo inglese in <1ues1agrave emergenza. Noi indiani siamo, è vero, gl'iloti dell'impero, e sentiamo vivamente il 1or10 1H"i11ci1>ale fatto al nostro popolo, e che lulli li com1>cndia, cli ce.sere, noi, razza di antichissima ci– viltà, soggetti e a discrezione di un popolo la cui storia si calcola a se– coli anzichè a millenni. Noi e tulli i capi clclrlndia chiediamo agl'Iu– glcsi !"autonomia; e per quanto ci rendiamo conto della enorme dirfi. coltà del passaggio da un regime di. sollomissionc a uno di autogoverno, noi siamo disposti ad affront:irue fa res1lonsabilità, perchè l'educazione alla libertà uor1 può esser fatta che in regime di. libertà. Però nou c'il– ludiamo che il governo inglese si la- 382 sci imporre le riforme costituziona– li che noi chiediamo, da una nostra speculazione sul momento critico che l'Inghilterra attraversa, cioè da una nostra esibizione cli slcahà. Non saremmo giudicati maturi per una maggiore responsabilitil nel Gover– no di noi stessi, se ci mostrassimo neJl'ora del pericolo immemori dei benefici che l'India ha ritrallo dat Governo inglese, benchè il suo do– minio sia ingiusto. Se l' Inghilterra uscisse sconfi11a da <1ucs1a guerra, non è punto certo che la causa della libertà dell'India se ne avvantagge– rebbe. Se un'opposizione alla pre– sente guerra doveva èssere fatta, es– s11avrebbe dovuto precedere la di– chiarazione di guerra, per scongiu– .rarla; esser rivolta eonlro tulta .ia 111euzognadella civilti1 europea, tut– to il materialismo, l'egoismo nazio– nale e il culto del Dio Mammona che domina su 1>opoli sedicenti cristiani. Che cosa abbiamo noi fallo per op– porci alla marea della immoralità dilagante e dissuadere i governi dal procedere per <1uclla via, per poter– ei ora appartare e rinunziare ad as– sumere una parie cli responsabilità nella situazione e nclln guerra? Chi crederebbe che la nostra neutralità, proclamata solo {ldeS!o, sia ispirata da motivi di alta e universa]e uma– nitìt?

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