Volontà - anno XI - n.6 - giugno1958

in queile colonne. cd esponevo i principi e la pratica del « Sat.ya– gralw ». Con questo nome che suo– na « fermez,r.a nella \'Cri1à » egli de– signò <1uclla « resistenza passiva », flnchc con la disohbcclicnza civile a– gli ordini clcll'autorilà, se giudicati ingiusti e iniqui - praticata da chi, per molil'i di coscienza, e non per paura, osserva\'& scrupolosamente tutte le leggi giuste e buone. Que– sta doveva divenire l'arma più po– tente in mano a Gandi nella sua a– gitazione sociale e politica. Quando era seo1)pia1a a Johanne– sburg la peste nera poJmonare, nei <1uar1ieri più sudici e la cui igiene na pili ncgle11a dall'autori1à, Gan• clhi a\'eva di nuovo abbandonalo jl suo lavoro professionale, che gli rendeva 3.000 sterline all'anno, e noncurante del rischio per la sua vi– ta, aveva organizzalo con i suo im– piegati e altri volontari l'opera di a~sistenza agli appestati. In seguito a\'Cva fondato, in omaggio agli in– segnamenti cli Ruskin, la fattoria o colonia cooperativa « Fenice », tra– sferendovi la tipografia e redazione del giornale, con l'intenzione di sta• bilirvisi presto egli stesso, « abban• donando la professione legale e gua– dagnando la vita con il lavoro ma– nuale». Ma intanto era sopravvenuta la cosidetta « ribellione>) degli zulù del Nata): in realtà un semplice tu– multo, che aveva dato pretesto n (( una caccia all'uomo ... ; a incursio– nl piratesche da parie dei soldati, in poveri villaggi innocenti >). Gandhi anche questa volta aveva offerto al Governo i servizi suoi e di altri 23 indiani per formare un corpo d'am- bulanza; ma solo per curare i feriti :ulù. Dell'ultima campagna di Gandhi nel Sud Africa, combattuta col me– todo del (( Sa1yagraha » era fresco il ricordo in tutto l'imJ)ern britannico. L'occasione ne era stata un'iniqua lassa di tre sterline per ogni indivi– duo, uomo, donna o ragazzo, rima- 5to libero dal conlratlo di lavoro ( per costringerli ad assoggeuarsi ad un altro contratto), e una sentenza del Tribunale della Corte Suprema, che ave\•a dichiarati nulli i matri– moni celebrati nel Sud Africa, ad ec– cezione di <1uelli celebrali secondo i riti cristiani e iscrilli nel Registro dei matrimoni: ciò che offendeva gravamcntc tutti i coniugi indù, mu– sulmani e parsisti, sposatisi in quel 1>aese secondo i propri riti che di– venta\'ano così tutli << concubini ». Per protestare contro tali offese alla digniti1 umana degli indiani e ollenerne riparazione, Gandhi ave– va escogitato un piano di (< disubbi– dienza civile>> nello spirito « Satya– graha >): cioè. invitare le sorelle del– la colonia « Tolstoi » ad entrare nel Transvaal senza passaporti, ed eser• citarvi il commercio ambulante seu• za permesso, per farsi cosi arresta• re; e le sorelle e i fratelli della CO• Jonia « Fenice >>lo stesso: o, non l'iusceudo, sollevare i minatori in• diani cli Newcastle perchè scioperas– sero. Il piano, concertato in tutti i particolari, con piena liberti, e co– scienza dei rischi che correvano, era stato con entusiasmo accettato da una trentina di seguaci, che erano fi. niti tulli in prigione, condannati a tre mesi di carcere duro e lavori forzati, con pessimo vitto: sofferen• ze sop1>or1a1e con contegno corag- 331

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