Volontà - anno XI - n.6 - giugno1958

sti perchè colpiti fin dal 1949 da scomunica; nè per i liberali fra i quali vi è la tendenza laica, nè per i partiti di destra, nè tanto meno per i radicali e i repubblicani che, in questo momento, sono gli espo. nenti del laicismo. I repubblicani cd i radicali, rap– presentali rispettivamente da Rea– le e da Panmmzio, si sono rivolti subito a Zoli per chiedergli se la Conferenza episcopale non costitui– va una violazione degli art. 20 e 43 del Concordato, dello stesso art. 7 della Costituzione e dell'art. 98 del• la legge elettorale. La risposta di Zola è stata quella che lutti preve– devano: non ha tenuto in nessun conto la protesta ed' ha avuto il co– raggio di dire che durante il suo governo non conosceva casi di in– vadenza clericale nella vita politica e civile della nazione. Coutemporuncamentc i maggiori esponenti della O. C., le autorità ecclesiastiche e L'Osservatore roma. 110 sostenevano la legittimità di quel• l'intervento, rovcsciavru10 persino le posizioni asserendo che se i Vesco– vi erano stati costretti ad intervenire era pcrchè le prerogative che l'art 7 assicura alla Chiesa, erano in peri• colo: perciò non la Chiesa dev'esse• re messa sotto processo ma lo Stato. (È la nota tesi dei difensori del ve• scovo di Prato che è stata ribadita nel ricorso in appello contro In sen– tcmrn di .Firenze). Anche i preti cd i cattolici snnuo servirsi molto bene della dialettica, anzi ne sono maestri. Come nellu Cumosa storici- 302 la del lupo che, per poterselo man– giare, accusava l'agnello di avergli intorbidito le acque, cosi le autori– tà ecclesiasliche, i preti e i cattoli– ci per polersi mangiare lo Staio stanno giustificando tutti gli sconfi– namenti di frontiera tra Stato e Chie– sa, e tutti gli attentati che la secon– da fa quotidianamente alle libertà di tutti. E questi arbitrii continue– ranno finchè la disputa tra autono– mia dello Stato ed invadenza della Chiesa verterà sugli articoli del Con– cordato e della Costituzione; conti– nueranno fìnchè le proteste saranno dirette a chi non vuol riceverle, a chi è servo della Chiesa stessa. Que– sta è ormai saldamente ancorata a). le leve di comando di tutto il pac• se; può contare, qualunque sia il ri– sultato delle elezioni, sul partito di maggioranza se non sul governo in– tero. Le combinazioni aritmetiche o i « condizionamenti » che potranno esserci alla Camera serviranno ben poco ( e l'esempio deUa Francia è molto istruttivo) perchè ciò che con– ta realmente sono le volontà di re– sistenza e di lolla nel popolo per metlere un freno al prepotere dei preti c scongiurare il pericolo cli una dittatura nera. Nello scritto che segue « Il prete padrone » A. l\Iorooi esamina con a– cutezza il fenomeno della clericaliz• zazione della vita italiana e ne vede chiaramente le cause, e quello che è necessario fare per liberarcene. G. BERNERI

RkJQdWJsaXNoZXIy