Volontà - anno XI - n.5 - maggio 1958

il ~q;no delle ,~rir ideolop:ir, d,·lle diwri-e politi<·hc, e dei diver,..i inte– rt•ssi economici. Fino al 1930, la tende11:r.:1prcclominanlC del movim<'nto fu a11ard1ica. Dal 1930 al 1938 i partiti politici fecero sentire la loro presenza, orien– tando le organizzazioni i:inclac-ali, dando loro un carattere legalitario. ac– con:lando wt maggior intcrci-!lc al codice dd lavoro Ìbtituito con un de– creto dal dittatore di allora, Carlo ]b1.mc- :r.del Campo. Nf'I ]931, al ri- 10rno dalla deportazione l' dalla prigionf•, Ali anarco-si11dacalis1i fonda– rono la Confederazione Gcucrale del Lavoro (C.G.T.) alla quale aderirono la vccch!a l.\V.\V. e la Fednazione 01,ernia rep:ionale l'ilt·rrn (F.O.R.C.) che cornspondf'va alla F.0.H.A. dell'Argentina. Nel 1936, i comunisti ed i sot.·ialisti formarono la Ccu1fet.h·ra:r.io1wdei Lavoratori Cileni (C.T.Ch.) in Sf'no alia quale• entrarono i ~indacati h•ga– litari diretti da uomini pnliti,·i f' i sinduenti iudipcndc·nti 1·011orienta– mento anarco-sinducalista. Gli auard1i1·i ~i ritirarono dal Coni;?:l'C81-0 per dimostrare d1e rifiutarono il ~indacalismo l(•galitario. I 1·omunis1i cd i so– ('ialinti rimal!'t.'ro soli. Dal 1936 al 1946 quei-la centrale· fu utilizzala sc– t·ondo gli intere8si dei due partili. \i•I rnri-o di que"'to i-tC'.:sopniodo la C.G.T. pcrdt'tle quasi tutta la sua influenza. Nel 1946, in scg11i10 ad un contrasto a proposito di posti ministeriali, i socialisti di Bernardo .lbun(·z IHovocurono la scissionp della C.T.Ch .. 001>0 sei anni cli disunione. i-Ot.·ialisti e comunisti 11i ritrO\'arono di nuovo al Congresso deslinato a fondl're la Centrnle Unica clt•i lavoratori. con• gr<'sso alla quale partcci1rnrono tutti i 1110,•imcuti r lutH· le fittizi,· cen– lr:ili e pseudo <'Cntrali cilenf'. li 12 febbrnio 1953, 2.400 dclcga1i rappresf'ntaMti cluf' milioni di ope– rai e d'impiegati, si riunirono a Santiago e fondarono la Cf'ntrale Unica dei Lavoratori (C.U.'r.). Pt•r la prima volta nella storia del sindacalismo cileno, la classe operaia si univ,1 ai la,·oratori del collello biant·o. <lel com– mercio, dell'indui-lria e degli im1>icgati di Stato, Sollo il 1>0mposo nome di centrale unica e con un emblema rosso ('hc imita\'a l'insegua ciel par– tito comunista, nuove illusioni veui\'auo lanciate, Qm:stn «·entralt· t·bbe successo fino allo st.·iopcro ~e,wrale nazionale del 7 lu~.dio 1955, lo i-t·io– pt.•ro più grandf• e importanlf' d1c i lavoratori cill'ni abbiano mai fotto, per rispondere alla politiea di fame l't'(,!llita dal Pn•sidenlf• della R,·pub– bli<"a. il generale Carlos ]bane:r.. li trionfo i-d1iaccian1c cicli' ex - di11atore alle f'lczioni prc: -idcn:r.iali (450.000 ,•oli su 900.000) diminava brus1·amf'nle i trl' ('andiclali dei par– tili tradizionali operai, provocova il disorientamento nella classe 01>eraia. I partiti politici si videro soi-pesi nel vuoto dopo la villoria del <·andida10 ,eauti-parlito >I e tro\'arono uu solo rimedio nell'organjzzazione sindut·ale. Il par1i10 socialista (' quello comunista ehc « possedevano >> ognuno una ,·entrale sindaculc, si misero d'accordo con i radicali t·hc influivano sulle fc<lf'razioni degli impiegati e dei funzionari e presero coniatlo <.:Oll gli auarco-sindaralisli di tradizione libertaria (del Libro. della calzatura e 277

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