Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958

l' EsL fossero possibili, non sarebbe il partito comunista, nè i comunisti della C.G.1'. che offrirebbero i loro servizi alla borghesia francese ed ai pianificatori di << Force Ot1,·urière )) e della C.F.T.C., ma quel gruppo di riserva completamente nuovo e rigorosamente com.posto di « economisti » del~a (<opposizione)) che è ma11te,11aonella C.G.T., realiz.::.ertì l' ope- S. PARANE UN VESCOVO IN ANTICIPO SUI TEMPI L'assoluto dominio che la Chiesa prc1c11de eserci1are sulla vi1a degli uomini, dalla culla alla bara, non vuol 11iù sO1i1>ortare limiti e i 11ochi residui di liberlà civile sono direllamenle investiti eome bandiere isola1c in campo nemico. Il matrimonio civile è una di quesle bandiere che il vcseo\'O di Pra10 ha volu10 colpire col pubblico ohrag– gio ai coniugi Bcllandi; ma l'ig11obile diffamazione s'è dimos1ra1a un atto prema111ro, un frullo acerbo della nuova halia, perchè 11ur avendo le fon:e clericali il J>redominio polilico e sociale della nazione irnliana, l'apparato giudiziario non s'è ancora genufles– so ai nuovi padroni e l'amore alla libertà ancora non s'è spemo nel popolo italiano. Inoltre la con1csa giuridica è venula :td cs1ilodcre 11ro11rio in clima di concorrenza elcnorale che vcJe schierati ttmi i 1,ar111iùegli opposti fronti comro la minacciala cgc.– mortia democristiana. li processo che in ahri momemi JJOlitici sarebbe 1rnssato c1uasi inosservato ha trovalo cosi un'eco vas1issima nella s1ampa e s'è imposto alla pubblica attenzione. L'a\'Cr ridcsrnlo la coscienza civile contro 1111 sopruso clericale è forse la sola coincidenza positiva di qucs1a vigilia clcuoralc ma è al tempo stesso la Jimostra– zionc delle fonli impure da cui è nata. Se lo sdegno popolare per l'insolenza pretina è un se111imento virnle di progresso non altrettanto si può dire di quello politico ri• prodouo nei giornali; è stato - quello dei giornali - 1111 a111iclericalismo d'occasione, ispirato non da chiare e libere concezioni di vita umana, bensì dall'o11portunità e da– gli interessi lransilori del momento poli1ico. Le forze 11oli1iche che l'hanno susci1a10 so– no le stesse che han favorito la conquista clericale dell'J:1alia e saranno le s1esse che lo meth:rnnno a toccrc ,lopo i frastuoni elellorali quando s'affanneranno a raccogliere qualche briciola di potere fra le pieghe del governo nero. La natura fattizia di que– sto anticlericalismo giornalistico e il suo desolante vuolo di iclee s'è dimostralo nel suo 1rincerarsi dietro l'autorili'I dello S1a10 e nel 1ramu1are un problema di libertà in un problema di autorità. li processo Bellandi è s1111O agi1a10 come una questione di pre– stigio tra Stato e Chiesa in cui il primo si erge a tutore della libcr1à contro l'inlollc. ranza ecclesias1ica. E si pretende agi1are questa morale proprio mcnlrc S1a10 e Chiesa stanno per abbracci11rsi e nell'abbraccio che insieme li confonde saranno pres1O di• me111ica1iJutli i residui di une grande tradizione. Perchè furono secoli di loua poJJO· lare, fu il risorgime11do e le banaglie del socialismo e la lona antifascista che hanno inciso nel freddo marmo· delle leggi quei principi di liber1à e di uguaglianza che la mano nera del Valicano s'accinge ora a cancellare. Ai coniugi coraggiosi la nostra schici.. 111sim11a1ia e la speranza che la libcr1à ch'cssi han voluto direndere cessi di essere og– geno di cavilli legali e di,·enti principio operanle della vita sociale e della coscienza umana che è il solo tribunale in cui la tracotanza sacerdotale può essere co111la11nata senl!:a appello. 211

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