Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958

seguenti, e più maneggevoli, che non i costumi, i legami non-organizzllli, la mentalità, le credenze vive di un ambiente sociale. D'altro canto, po– chissimi, specie nel popolo, son quelli che hanno la percezione chia– ra di come il mutamento sostanziale d1c una rivoluzione consacra e pro– mulga nelle tavole della sua legge è, in parte, già avvenuto molto prima delle <( storiche giornate )>, le quali ailrimenti avvenute non sarebbero (così gli spostamenti di ricchezza, influenza il primato culturale di una classe sull'altra), mentre in parte non potrà realizzarsi che per tappe, in uu avvenire che si prolungherà forse per parecchie generazioni (così i nuovi modi di vita, le vie aperte a nuovi <( strati )), la caduta definiti– va delle credenze esautorate), Si è al tempo stesso impazienti di un rin– novamento totale e preoccupati di non rimanere un sol giorno senza l'apparato che garantisce la conti- chaquc Eslat cn particulicr et alor., il se divise ~n policc ccclt!si,1stic1ue, police ci• vile et 1iolice militaire ... (Mais) ordinaire• me111et daus un seus plus limi1t!, police se prend pour l'ordrc public de chaque ville, et l'usage l'a tellement attadtt! à cette si– gnifì.cation <1uc toutcs Ics fois qu'il est prouoncé absolnment et sans sui1e, il 11'es1 entcndn auc dans ce tlernier sens (DE- 1.AMAIIF., 'rraité de la PoliM, 1713 - Livre 1, Titre I). nuità clell'ordine Si è quindi delusi di vedere che (più cambia e più è la stess<t cosa) e scandalizzati perchè il << levati di là che mi ci metto io )) profitta non già a talli, ma solo ad alcuni, e non ai migliori, Mani inesperte scuotono allora la macchina per rimetterla in movi– mento: le misure affrettate, e spesso contraddittorie, che si prendono hanno per scopo un impossibile « pronto ritorno alla normalità )l piuttosto che un previdente adatta• mento a « torbidi )) che potrebbero non essere infecondi. La di{fidenza che s'insinua tra i capi e le masse, un'apprensione diffusa del << dove si va a finire? ,1, la resis1euza subdola o insolente degli spodestati, la ver. tiginc delle responsabilità e della <1 salute pubblica)) aumenlano il di– sordine; il quale può aggravarsi fino alla guerra civile, e penetra comun– que nei meandri della vita sociale producendovi effe1ti contrari. Si ve• dono intensificarsi i legami di came– ratismo, rivelarsi altruismi sublimi, ma al tempo stesso si scatenano lo spirito di conservazione esasperalo, le rabbie gregarie, gli appetiti più brutali. Allora la violenza erompe da ogni parte e decide il corso degli eventi. ANDREA CAFt-'I (continua) NEPOTISMO Nel suo vocabolario, N. Tommaseo, così definiva quella parola: « Vizio _di _ce'."'! Po11te/ici, fatti più vri11cip-i clic saet>rdoli e d'altri prelati, nel larglieg~iare di d_,gmfll e di va111aggi temporali arichc II scapito della giuMizia e delfo modestia, verso I loro 11ipol.i e altri della propria famiglia ll, • . li romanziere rranccse Roger Pcyrcfine è stato denunciato alla l\lag1s1ramra lla• liauo, in seguito ad una protesta ddl:i Sani.i Sede al Governo italiano, 11er aver de– nunciato in un suo articolo ,, Roma lici papi » 1mbblica10 in Paese Sera l'invadenza cle- 179

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