Volontà - anno XI - n.2-3 - febbraio-marzo 1958

OPINIONI ALTRUI IL TEMPO LIBERO Hipubblid1iamo da « Co1111mità » a. Xl 11. 52, agosto-settembre 1957 ,,uesM scriuo clic e una relazione tli 11n convegno interna::ioruile di esperti sul problema del tempo libero che lw tumto luogo all'lslit1do per lo CioucntlÌ di Ca11ti,ig, presso .ò\lo,wco, tra l'S e ll giugno. Esso dU un'idea di come oggi venga110 affrontati i ,,roblemi e della compfossità di qHcllo cl,e /11 oggetto di tale co11veg110. l,uce Fabbri aveva forgt1mcnle accemwto ad'csso mc1tenda11c in evitler,za la sm, importa11za, nel suo i111eressun1c scriUo: « Problemi d'oggi» (Volontù, o. X. 11, Il, 30 selt. 1957), Per clii s'itJteressa a wle problema può trovare, uello scrit– to clie segue, ,wthic, orientamcnli, suggerimemi c/ic possono aiuwrla a ripensare il problema e a portarvi un proprio contributo. l'occupa:;io,ie del 11: t.1uoto del tempo libero» costituinì una t.1it- 1oria per l'uomo se quc&ti potrà darsi alle « i11/i11ite ,inhiaiitle del l!UO spirito creatore» (u.d.r.). Q UALE prodouo diffuso della so– cie1i, industriale, il tempo libe– ro - ovvero il suo im1>iego - di. viene un problema nel momento in cui si constata che la capacità di produrlo e diffonderlo pur negli strati sociali meno avvezzi a posse• derne supera la ca1n1citi, di farne uso consapevole, di accoglierlo co– me mezzo e non come scopo a sè stante. La stessa ricerca cl i un tenni• ne che, nelle varie lingue, - tem– po libero, freizeit, nou-u;orking ti. me - sostituisca i termini usati, pregni di connotazioni sloriche ed umanistiche - quali /eisurc, loisir, Musse - è un indice della tendenza, obieuivament.e giustificata, a vedere nell'aumento collettivo del tempo li– bero i I verificarsi di una sortn di vacuum culturale e psiC'ologico, nel quale possono inserirsi tan10 ele• menti d'.intep:razione quanto Canori di stasi se non di regressione dei processi attraverso cui si forma la personaliti1 individuale e sociale. La alternaliva è aperta: educatori e so– ciologi si trovano dinanzi al compi– to di individuare le innumeri attivi– tà cui gli uomini fi dedicano nel teinpo libero, classificarle secondo le funzioni che esse assolvono per l'individuo nella realtà del suo am. bienle, stabilire criteri scevri da schematismi aprioristici per situare le varie anivi1à in una scala di va– lori; e infine, oltre a promuovere I' apprendimento e l'esercizio delle at1ivi1à giudicate positive a prefe– renza di quelle dannose, approfon– dire lo s1udio delle relazioni intime e soslanziali che corrono tra il mo. mento della produzione e il mo– mento elci « tem1>0 libero:,,, in vis1a di una possibile saldatura tra i due momenti che restituisca all'uomo la tmitl1 spirituale, intellettuale ed e– moti,·n p('rduta <'On l'avvento della ]19

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