Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

Elezioni e i troviamo gH1 in periodo di campagua elettorale e potrebbe anche npparirci come un periodo di euforia perchè vi saranno tante ma– nilestazioni di volontà moraliz:,rn– trici dei costumi e di soluzioni di problemi spinosi, ucll' interesse del popolo italiano. (?) Tutti sanno di giocare con carte false, ma tutti si prestano seriamen– te al gioco; persino il popolo che conosce ormai tutti i trucchi accet– ta di essere della partita e finge di credere che le menzogne siano ve– rità. Uno degli argomenti che la D. C. impugna nella sua attuale campagna è il pericolo del laicismo (quello comwiista pare diventato un perico– lo minore). Un laicismo che chiede, con tutLi i dovuti rispetti per la legge, per la Costituzione, con mil– le e una preoccupazione di non in– vadere mai il campo altrui, di ri– spettare In libertà di coscienza di tu! ti; 111 separazione tra il potere della Chiesa e quello dello Stato, che le scuole non siano conCessiona– li, che la libertì1 di coscienza sia rispettata in tutti e da tuui, è ve– ramente una mostruosità, dirà an- cora t1na volta il rmmstro delle finanze AndreotLi. E bisogna com– batterla, anzi, come Don Chisciot. te con i mulini a \fCnto, bisogne– rebbe crearla se non ci fosse. Le battaglie elettorali debbono pur sempre dare l'impressione che vi è qualchecosa di urgente che bisogna salvare. E per il partito-braccio-de– stro-del-Vaticano vi sono da salvare i valori morali e i poteri concreti de1la Chiesa Cattolica apostolica ro– mana. (La Chiesa dovrebbe ricordarsi degli insegnamenti della storia: so– pratutto di quella recente della Spa– gna del 1933-1936. Gli eccessi di clericalismo, di (a. uatismo pretino si pagano sempre con il sangue. Quanto al partito comunista che, naturalmente, sosterrù la sua batta– glia elettorale citando tutti gli esem– pi reali <1i prepotere della Chiesa, dovrebbe anch'esso ricordarsi che in un tempo non troppo remoto ha votato l'articolo 7 che ha inserito i patti lateranensi ne1la nostra Costi– tuzione e che tutte le libertà, tutti gli arbitrii, tutte le interferenze della Chiesa provengono proprio di là). G. CALEFFI EDUCAZIONE E LIBERTA• Nei giorni l • 2 - 3 no1.:embre 1957 si ~volse a Venezia ,il 1 1 Congresso Naz. dell'Unio– ne lialiana della Cuhnr:i Popobre e il J)rimo della Federar.ione Italiana delle Biblio• teche Poi>olari, Dai fJrit1ci1,i sui quali .~i so110 lrovati d'accordo emiraemi educntori (Lamber10 Bor– ghi. C. Mira. A. I..ore11ze11i. I... Codig110Iae P. C11idolù1)si può vedere come il ris1,e1to cle!Jaliberuì e de!fo per.~011alittidell'individuo clebba essere il t:-011cet10 i11/ormci1oredella ed11caziot1e. ]) L'educ:11-.ionesi !-volge a! tempo stesso come anivitù dirc11:1a trasmettere all'individuo i modi di esistcuu cd i valori deliri comunità in cui egli ,,ive (opera di cuhura) e fnre ili esso 1111 agente di ,•h•ifìcnr.ione e di rinnovamento di qucs1a comuniti'i, focemlogli 17

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