Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

ficiali, quasi sempre \'iziati dal loro carattere strumentale. Ora poi che l'impulso socialista del secolo scorso ha fatto sorgere partili e go\'erni che cser ·iurno il potere o \'Ogliouo esercitarlo iu nome delle teorie « scienti. fiche » di Mar~, questa volontà conservatrice, anche quando si chiama ri– \'Oluzionaria, è presente anche nei sociologi man:isti o in quelli che, pur a\'\'ersari del marxismo sul 1errcno politico, ne accettano i criteri interpre– tati\'i per essere aggiornati o per dare a se stessi uua pro\'a di coraggio o di disinteresse che con l'obicttivitù non ha niente a che vedere. Bisogna dunque non affidarsi ciecamente agli specialisti, alla cui obiet– ti,•ità nuoce proprio - a \'Olle - la loro ~peciafo:za7ione, giacchè essa li se1>ara da quella fonte inesauribile d'osservazioui, di documenti, di sin– tomi, ch'è la vita corrente e giornaliera. Questo non vuol dire che ognuno di noi si senta capace di sostituirsi ai tecnici della !ociologia, e debba farlo ma solo che, nell'utilizzare i dati che i tecnici forniscono, il nostro studio dc\'C tener conto dei loro limiti e costantemente ('scrcitare sulle loro cou. elusioni il controllo dell'osscn•azione diretta, ch'è runica che possa man. tenere il ooutalto Ira la scienza e l'u utopia », fra la storia anatomicamente -considerata e l'azione ch'è vita. Secondo lo spirito di queste premesse, nnnoto qui alcune di queste nuo– ve renlti1 1 suscitatrici di nuovi problemi, senza la pretesa ch'esse formino un insieme completo nè sistematico. Si Imita piuttosto d'una lista, sempre suscettibile d'arricchimento, di « temi da svolgere». 1P.iì1, che di un lavoro si tratta d'una proposta di lavoro; ognuno cl~ questi temi ha bisogno: a) di possibili obiezioni e della discussione relativa; b) della raccolta d'un mag– gior numero d'osservazioni dirette per conformare o respingere l'enuncia• zione della nuova realtà c J"esigcnza di porre il nuovo problema; e) della formazione d'un repertorio bibliografico sul tema stesso; d) di una trat– tazione provvisoriamente esauriente. Tutto questo lavoro non può esser fatto da una sola persona, nè in un solo paese. Jloloulà mi !'-embra una rivista particolarmente adatta ad 11c– cogliere i !rutti d'una collaborazione iuternùziona.l\} su questi temi cd altri complementari che si propongano, sopratutto se come sembra, si terrà o, all'arrivo di questi fogli, si sarà tenuto in Italia il Congresso di compagni di diversi paesi. f I cambiamento probabilmente più importante nel confronti del perio- do dell'apogeo capitalista e della democrazia liberale-borghese del se– eolo XIX è la progressiva ide11tificnzionc dcli' economiu con la politica, fenomeno non nuovo ncJln storia (si produce, per esempio, in alcune lun– ghe epoche della storia dell'Egitto !nraonico 1 in tutto il Bnsso Impero ro. mano 1cndenzialmente totalitario, e, con caratteristiche pili diffuse curio– samente alleate alla massima deceutralizzazione, nel !eudnlcSimo medioe– vale), ma che oggi si presenta con carattere particolarmente gravi. 619

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