Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957

CONVERSAZIONE TRA A,t1WI GLI APPARATI" L 'ANALISI di Si Ione rappresenta molto bene - così bene che è inutile insistervi, aggiungere altri superflui dett3gli - la condizione attuale del– la moltitudine di persone che entro i partiti son prigioniere d'una macehiua di (m1zionari, i quali dan loro 01·dine e pretendono perfino di comandare all'élite dei comandanti diretti detentori del Potere - servitll di doppio grado, quindi, per gli aderenti. E s'intende che il quadro include, oltre i partiti, anche i sindacati, divenuti quasi pure appendici di partito, e le chiese - almeno certe chiese politicizzate tese alla sommità da insaziabili brame di potere e quindi soggeue anch'esse al montante potere d'ei loro apparati. Risulta anche molto chiaro dall'esposizione cli Silone come i diretti re• sponsabili di questa involuzione (se un processo si <lovesse fore, se avesse senso Carlo) siano i politici cli mestiere, sia nei partiti che ud sin<lacati e nelle chiese - tra i quali Lenin è be.Qe assunto a saggio tipico, ma anche l'attnalc Papa politico della Chiesa catto1icn sarebbe al suo posto. Pemo però die sarebbe utile mettere mnggiormeute a !uoco Je cause profonde cli questa involuzione, solo fino ad 1m certo punto e per certi aspetti prevista clni grandi analisti del partito-polilico, l\fichels I ed Ostro– gorsky;2 piii profonda, piìi deteriore, peggiore insomma di <1uanto allora già pareva sorgere da una valutazione troppo pessimistica dell'opera elci gruppi dei capi e della relativa inerzia propria (o provocata) dei loro aderenti. • vedi n. precedente, pagg. 484-489. 1 R. M1ettELS, Sociologia del partito politico nella democra=ia moderna, Torino, UTET, 1912 (io ho la traduzione francese del 1919). 2 M. Y. OSTROCORSKY, La democratie et l'organisation des partis politiques, 2 voli., Parigi, 1902. 549

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