Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957

(II - .segue dal n. 9) BREVE STORIA DELL'UNIONE SINDACALEITALIANA Modena 23-24-25 novembre 1912 s ONO presenti 154 congressisti della Confederazione del La– voro. Su questa questione sono sempre fronte a fronte due punti di vista di– versi: 1) Uno è contrario all' appro– fondimento della scissione e per la entrata in massa nella Confederazio– ne per conquistarla dall'interno con– tinuandovi l'opera di propaganda , d'idee e di tattica sindacalista. Questa tesi sarà sostenuta dal rap– presentante della Camera del Lavoro di Gallarate e di Ferrara e dai dele– gati Ines Ocldone Bitelli, Furio Pace, Barano e Paolo Campi. 2) L'altro punto di vista sarà so– stenuto soprattutto dal fratello di Alceste De AmJ;.ris (che non sarà presente a questo congresso perchè profugo in Svizzera, in seguito ad una condanna riportata per Io scio– pero di Parma, così come al congres– so mancherà anche l'altro organizza– tore di primo piano, Armando Bor– ghi, a sua volta profogo in Francia per una coll(lanna riportata per la pubblicazione di un articolo antimi– litarista) Amilcare De Ambds, rap– presentante della Camera del Lavo- ro di Mirandola, Filippo Corridoui, Nencini, Pagani, Attilio Sassi, Al– berto Meschi, Gregorio, Gube1·ti, De Dominicis. Il De Ambris e i suoi partidari sostenevano la necessità della crea– zione di un nuovo organismo nazio– nale che rappresentasse tutte le orga– nizzazioni operaie di tendenza sin– dacalista rivoluzionaria. Ines Oddone Bitelli ed il suo Gruppo erano contrari alla creazio– ne di due centrali operaie, perchè questo avrebbe portato a pericolose lotte inteme, lotte e contrasti che i– nevitabilmente sarebbero sorte fra i lavorato'ri dei due diversi organismi. Polemizzando con i suoi avversa– ri, essa sosteneva che, se i sindacali– sti avessero creata una nuova centra– le sindacale, domani potrebb"ero crearla i repubblicani e gli anarchi– ci, con quanto danno, non è il caso di dimostrarJo. Proponeva quindi di riconfermare al Comitato il caratte– re di coordinatore della minoranza sindacalista in seno alla Confed'era– zione. Di promuovere I' entrata nella Confederazione stessa di tutte le or. gan.izzazioni che si trovavano fuori; D'impegnare gli organizzatori sin– dacalisti a dimostrare sul terreno pratico la supremazia del sindacato, 595

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