Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

Certo, i lavoratori algerini stabiliti in Francia possedevano già una Lradizioue organizzativa: a partire dal 1930, ~fossali Hady aveva crealo successivamenLc cou i nomi di Stella Nord-Africana, di }>artito Popolare algerino, una fonnazione politica solidamente impiantata nella regione pti– rigiua (specialm~nte nella metallurgia dove i manovali algerini sono nu– merosi) e in diverse regioni di provincia. (Est, Lione, Marsiglia). Questa lii:,.t'izio,1c li :,orlav1t a ricercare un.intesa con i sindacati op~rai e con i partiti di sinistra. La mancanza d'interesse manifestata dalle formazioui operaie e dalla sinistra francese verso i lavoratori uord-alrica.ui , le mano– vre comuniste, la debolezza dell'appoggio che i rari gruppi rivoluzionari coscicuti potc, 1 auo apportare alle rivendicnzioni algedne precipitarono l'evo– luzione dei militanti nord-ufricatti per cui si diedero dei programmi partico– lari e delle forme di organizzazioni chiuse. Dopo la guerra, quando vi cm ancora la speranza di vedere le auloritil metropolitane accordare un'autono– mia sempre pili grande alle popolazioni 1uussulmane d'Algeria, il M.N.A. di Mossali Uady lcntò di lavorare insie,ne con il partito socialista, con la C.G.T., con diversi gruppi cli sinistra e cli estrema sii1istra. Inutilmente. In compenso, l'afllusso d'emigranli algerini che verùvano in 1◄'rancia per cer– care lavoro cd il mezzo di nutrire le loro famiglie rimaste al paese, do– veva dare al M. 1.A, quasi il monopolio nell'organizzazione, aumentare i suoi effettivi e rafforzare la sua inJluenza. li F.L.N. nacque uella stessa Algeria, dove gli urti tra la popolazione mussulmana e le autorità francesi che sostenevano le minoranze europee e dove ogni possibilitù di collaborazione per avviarsi verso l'indipendenza, si xilevava illusoria. Il Fronte di Liberazione Nazionale riunì a poco a poco tutti coloro che esigevano l'indipendenza nazionale per vie molto diverse, dal tenlativo di collaborazione con le autorità francesi, agli esperimenti di assem. blee locali senza grande potere e ali' entrata nei sindacati (C.G.T. e F .O.), o, a poco a poco e sempre più rapidamente, con l'agitazione, lo sciopero, poi l'insurrezione e il terrorismo. Gli avvenimenti manipolarono tendenze e dottrine fino ·al punto di non lasciare che due campi, l'uno e l'altro in piedi con le armi in mano: il F.L.N. e le forze della repressione. Nel territorio metropolitano, lo svolgersi dell'evoluzione fu pilt lento, e ciò spiega che il M.N.A. rimanga maggioritario, mentre in Algeria an– che il F.L.N. predominarn. Ogni movimento ;;i serve di maquis, di zone di controllo, di atti di guerra, d'influenze su tale o tal'ahra corporazione, e questo tanto in Francia quanto in Algeria. La rivalitil è diventata tale che cc i regolamenti di co1Hi », gli assassini, i (< ra:ids » e le espropriazioni si moltiplicano e sono diventati materia di rubrica quotidiana. Se si conosco– no i dettagli delle lotte interne dei movimeoti uei dipartimenti algerini (di cui il massacro di Melouze fornisce la più recente dimostrazione) :ii vuò seguire con abbastanza precisione ciò che accacle ìu territorio francese. 11 F.L.N. aumenta la sua influenza perchè è pili 11udace, più aggressivo e aureolato della gloria dei combattimenti ~voltisi al cli li', del Mediterraneo. 526

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