Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

lontà del proletariato. Perciò, data l'attuale situazione della Confedera. zionc del lavoro, si deve vedere se sia più utile l'entrata in massa nella Confederazione per trasformarla, oppure se si debba. creare un mwvo organismo indipendente clclln. Con• federazione auuale » 3 • Nello svolgersi della discussione risulteranno ben evidenti due punti <li vista: l) Quello proponente l'entrata in massa nella Confederazione del Lavoro per conquistarla. 2) Quello di creare un organi– !'>mo nuovo. Un accorcio generale non essendo possibile per l'una o l'altra soluzio– ne, all'intento di mantenere l'accor. do fra gli organismi aderenti, il Con– gresso accettava un compromesso vo– tando la creazione di un <( Comitato di Resistenza)) che doveva coordina– re l'azione dei sindacalisti. Durante il dibattito, il primo pun– to di vista, per l'entrala in massa nella Confederazione del Lavoro, sa– rà sostenuto da Michelino Bianchi e soprattutto da Edmondo Rossoni, che sintetizzerà il suo punto di v.ista in un ordine del giorno, respinto, che suonava così: 1< I rappresentanti di oltre 200.000 organizzati, convenuti a Panna il 3 Novembre 1907 per discutere sull'o– pera svolta recentemente dalla Con– federnzione del Lavoro a danno dei ferrovieri, (•onstatato l'asservimento della Confederazione al Partito S.I. consacrato nel Convegno di Firenze. Deliberano che tutte le organizzazioni prole• s Op. cii., pag, 23. tarie eqtrino in massa nella Confe. derazione stessa e reclamino al piit presto possibj le la convocazione di un Congresso Nazionale nel quale il proletariato decida e stabilisca alfi. ne che i propri organismi di mestie– re devono svolgere la propria azione all'infoori e al di sopra di ogni Par– tito e scuola ispirandosi a concetti rigidi nella lotta di classe mediante la quale soltanto si potrù arrivare al– la completa liberazione dei lavorato– ri da ogni s(rutlnmento e parassiti– smo economico o politico >>. L'altro punto di vista, acceltnto, che proponeva la creazione di un Comitato di ResU!tenza, sar:, a sua volta riassunto, in un Ordine del giorno concordato Badiali . Dc Am– bris. In esso si diceva: (< I rappresentanti di oltre 200.000 lavoratori organizzati d'ogni regione d'Italia, convenuti a Parma constata– no che l'indirizzo assunto dalla Con• foderazioue Generale del Lavoro non corrisponde iu alcun modo all'inte– resse ed al sentimento del prole1ario Italiano, poichè i dirigenti di essa con aperla violazione statuaria, ne hanno legate le sorti a quello di un partito politico e pretendono cli far– ne un organismo accentratore con in– tenti di conservazione coartando la liber.t iniziati,•a delle organizza.doni aderenti ed impedendo constante– meute ogni affermazione cli virile vo– lontà colletti,·a, nella presunzione di dover essi imporre la loro legge alla massa in luogo cli essere gli esponenti ed i coordinatori del pensiero e del– l'azione di questa ,.... e perciò - mentre negano risolutamente alla Confederazione Generale del Lavo– ro, così com'è composta, il dirillo di 521

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