Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

Un caso clie illumina tutti gli altri, e e/re lta avuto piii. risonan::a per la fama che circonda la persona sotto inclticsta., è quello ciel drammaturgo A. Miller. Il 31 maggio u,.s. quello scrittole americano venne giudicato e colpevole » percliè si era rifiutato di rispondere a clue delle tante cloman– de che il Comitato d'incliiesttr. delle auiuità, anti<onerican-0 gli. ,weua fatte. A. Miller, nel 1947-48, ,weua auuto delle simpatie per il comunismo. Però, è berr. noto che, oggi, egli giudica con ben altri sentime,u.i quell'ideologia ed il p.c. Al Comitato d'inchiesta egli confessò con molta franchc::;:a quelle sue simpatie che risalivano, ormai, a clieci am1i addietro, mo ri.fiutò di di.re i ,wmi delle persone con le quali aueva ,,vuto a che fare. A <JtWSLO punto egli avrebbe potuto invocare il <Jttiritoeme,ulamento e/te lo dispensava dal ris1>0ndere per non auto-i11crimi11arsi. Ma egli no,r. l'invocò perc/rè, non sentendosi colpevole, tale 11011-voleva apparire 11è di fronte ai suoi inqui– sitori nè di fronte all'opinione pubblica. Fu questo suo ostinato rifiuto a farlo giuclicare « colpevole » percliè esso costituiva w1.' offe.,a. al Congresso, signi.ficavn e/re A. Miller 11011-voleva cooperare con il Comilato cl'inc/rìesta. 11cl.l'indagine in corso. Il Comitato d'inchiesto, co11oscetJ<1, già i nomi che avrebbe voluto /os• sero /atti da A. M.iller ma voleva mcuere alla prova fo. letdtà dello scrittore. e perciò lo giudico colpevole. Viviamo proprio in tempi singofori. /.,a delazione è considerata una cooperazione, il tradimento, lealtà. In tutti i tempi la spia o l'informatore hanno sempre clestato ribre;:;:o per– sino in coloro per conto dei quali lavornuano e il più. volgare ,lcli11<1ue11te clte, i,1, un processo, aggravova la sua J>Osizioneper tacere il nome di altri implicati nello stesso crimine, aveva una cena sua. digniul. Oggi, la dela– :ione è diventata doverosa. I figli, le mogli demmciano i genitori e i ma• riti, o uiceversa; wr. parente denuucia mi famil.iare, l'llmiw de111111cia l'a• mico. Non si cerca più l'(l.pproua::.ionc delle proprie azioni. nella propria coscic11;:cima nelle necessità o nel/e esigen::.e di un partito o di 1111, regime. Ha. ragiOnc Silonc di clirc che « l'ossessione del 11emico conduce al mimetismo ». !,i America si sta combattendo contro i comtmi.sti o i presunti comu– nisti, con gli stessi metocli usati tfoi comuni.stf, -verso i loro veri o presunti nemici. la F.B.I. no,r. ha più. nulla da i,widfore olla C.P.U., e ne è tma climostra::ionc ,lolorosa i due suicidi receuti, i tr!!nla cittadini che so,:o ot– ttwlmc11te sotto inchiesta~ ccl a11.cliela rossegnazione e l'inscmibilità con cui il popolo americano accetta queste grandi viola::ioni cillc sue libertà fo,ulamcntali. Il 1ra11aglio del pensiero e delle coscienze clei popoli /ia. segnato aura– verso i tempi e/elle ·vittorie e/re' spesso ·vengono giustc111w1tte ricordcac per incli.carc il progresso dell'umonità. Ln Magna Clrnrta liberrn1um (1639) e il Bill o( Rights (1688) in illghilterra; la. famoso Dichiarazione dei diritti americana (1776) e lei Dichiarazione dei diri'ili dell'uomo e del cittadino, 482

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