Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

di metri e ,li proprietà dello sta~o. Al momento della lransuman~..J ogni <·a1>0 di bestiame pagua una tassa di pnsoiaggio al pubblicano ad– dct10 nl controllo del transito. Durante tutto il Medio Evo In 11111. 11n di transito rappresenta In rormn 1>iì1 !IO.Blnnzialccd allo stesso te1111>0 pii1 fodlc con la quale i ,•arii 80\'rll• ui d4"1l'ltnlia meridionale ricrn1>io– no i loro forzieri. L"allc,•amenlo o– ,,ino dh•cnne a lai punto la ba.si ' principAle dell'economia e stimolo alle reali <'Ul>idigicche, sono Fede– rico II (ll«r:-1250), i t'CS-pon 11 nbili degli nllc,•amenli reali. i cosidctti « nrn1t11ari ,,, 1u-quistaro110 il ~rndo di 11Hici11li. l.11 Cnpitnnata si trovava nnrorn, dopo lunghi ~ccoli, nbbandonnlll n i.(' stc--.-iri<'d alle mandrie di eav:alli e di bufali rhe <'Omplcuwano i ~re:;• ;ti o,•ini. Solo 3Jcune fattorie a~rico– lc, propricti1 reale od ccd('"Ìnstica. rornp<',ano la monotonia di <1uc,1a imm<'n-.n !!-teppa. Qtt('IIIIO dcplorc\'ole cd areni<'<> stato tli f'0SC, che la produzione dcl- 111lann 11011 può giustificare, conii• 11uerì1 ancora cd a lungo. Tulht la legislazione tenderà solamente al m1m1enimcn10 dello « 1siato quo )), Uno dei primi decreti di Alfon,o l I' Arngonc<:c (1416-1458) non mira afTa110 alla tra~formazione del siste• n111 ma t;emplicemenle alla regola– m('n!u.ione della trnnsumanu (che ,:li pagnoli cd i borbonj la!Cieran– no irnmu1a1a) conoseiuta storicamcn. te sollo il nome <li « Dogana dclln mf'na delle pecore in Puglia )), Il Tavoliere ci11ra a far parte dei beni della corona e l'incremento al– la lrnnsumanza cd all'nllevamen10 viene .iuimolata in due modi: pren– dendo 110110 la protezione reale greg• 496 gi e pastori tran.10ilftnli e promulgan. do pene sevcris.sime (fra l'altro il !aglio delle mani) con1ro dii osa3S<' coltivare la lcrrn. li di&J>Olii.rno1>iù feroce fu npplic1110 da un vicerè, forte del 1i1olo di (< magnifico do• ganiere », che ave,•n fra i suoi nltri– buti quello di for fZiusfrzin somma– ria se uecc...<1Sario. l due delilli ma~giori 1>revisti dal rodice alfon<:ino erano l'cn1rara dei greggi nei pa<:coli arfi11:Hi del Tavo– liere prima del ttiomo ~,abilito (30 011obrc) e :.en•irsi, per llrrivore al Tavoliere. di un tratturo dh•erso·da quello assegnato. Entrambi i delitti erano puniti con 10 nnni di impri– gionnmenlo. Ohre quesli grnvi rcati 1 numerose co111cs1azioni minori ave– \'Rno lrasformata In <·i11i1di Foggia in un centro di « azzctcngarbu~li » <'hc non di-degnavano di mc-colarsi al milione di J>ecorc 1rausi1anti pur di trarre profitto dalla piit piccola infrazione e dal <'0lbCltuf.'nte 1>ro– C'C<:SO. I!: ~mio nel li94 <"he, regnante Car. lo Hl, l'attivitit agricola è nuo,•a– mcnie introdotta in Cnpitannta. Do– po due millenni di 11bbnndono sei <'olonie cli bonifitR r.Eernria sono Cou– datc, ma esse non rappresenteranno bcninleso pit1 che po,cre oasi in una regione re111a1aa carallcrc 1,astorale. La ri,·olu.tione dclln l!itunzione in. comincia a dclinca~i <.vn la le;ge :lfurat del 20 maggio 1806. ~ decre– tala r abolizione del!' im1>0sta di transilo sulle pecore (la « Fida » di lriste memoria), la fine dell'ammi– nistrazione speciale della Capitana. In, la divisione dei terreni Ira colo. ro che li avessero orfìtrn1i una voi. ta a scopo di pa.!!colo ma con la li– bertà di colti,•nrli. Queste disposizioni, !aggie 1>erl'e-

RkJQdWJsaXNoZXIy