Volontà - anno X - n.8 - 30 maggio 1957

roce repressione bolscevica contro il popolo ungherese. Inoltre, ci sono state le testimonianze di esperienze dolorose, di uomini che, dopo aver militato per anni cd essersi sacrificati per il partito comunista ne sono usciti inorri!,liti e di$gustati (una delle ultime, mollo mnana 1 quella di Ga– stone Duse, qui n Genova). La sinceritìt di certe te!ltimonianze (anche tar– dive) 11011 può csset·e messa in dubbio e, quiu<li 1 esse dovrebbero iuscguare qualchecosa. Invece, tulto scivola sulla coscienza cli molti intellettuali che continuano a servire il partito, oggi come ieri, come se non fosse ac(·aduto uulla. È possibile pensare che siano in buona fede? Ai capi ed ai dirigeuti comunisti non si può perdonare (·he nelnu– teressc del partito si servano della menzogna, della calunnia e, se neces– sario, anche rlcll'assassinio. Ma dopo tulio sonn dei politici di mestiere e quindi agiscono e si comportano al di fuori di ogni principio morale. Però (! inconcepibile che scrittori cd intellettuali si mettano sulla slesso piano dei politici di professione. · Dove sono, quindi, le 1iremesse per uu dialoirv con loro? La domanda ha una grnude imporianza. La nostra "ita di tulli i giorni è un insieme di moher,lici rapporti con il nostr,) prossimo; rapporti di lavoro, di buon vicinato. di studio, di cultura, politici, ccc. cd in <1ue~10 nostro pro~simo sono c·omprcsi milioni di uomini e donne comunisti. Mentre per noi nessuna \'Crità dogma1ica, ucs~uua ideologia può di. vidcre gli uomini in due campi nemici; mentre siamo alla ricerca <·ontinua della vcrit,\ e siamo conLcnti quando ani\'iamo u scoprirla, anche se {l fuori di noi, fuori, cioè, di quelle idee iu cui crl:!diamo; mcnlre rimaniamo aperli a tutto ci.ò che può accrescere ed arricchire la nostra pcrsonalitì1, cozziamo dall'allra parte contro un muro massiccio di verità costituite dove non c'è posto per niente <li noi. Si ha l'impressione di trovat·ci cli fronte ad un problema difficile quan– to quello della quadratura ciel circolo. Forse tu po1rai darci qualche orientamento (ruuo della tua cspericnzu, della tua maggiore conoecenza degli uomini e di una visione più grande di questo mondo. Te ne ringrazio fìn da ora anche a nome dei ll"llori cli Volontà ni <1uali Jn tua risposta ri_uscirà certamente gradita. Ti saluto con molta cordialità. Ceno\:i. 13 :i1)rilc 195i. GIO\'AXNA 8ERNERI I. SitOVE A C. RER \'EIV ('(Ira Berneri, mi sento ·1:erame11tconorato della possibilità che mi offri di collabo– rare <1 « Volo11t<l )) e te ue ri,1,grazio cordialmente. Ma, in merito al quc- 422

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