Volontà - anno X - n.8 - 30 maggio 1957

nifestò co,i degli scioperi in serie per costringere il governo a fare macchi• na indietro. Senza nessuna eccezione, i partiti politici si consacrarono a fortificare le loro posizioni. Gli uni difesero le banche governat.ive, gli llltri manife– stllrono un'opposizione di purn demagogia e certuni fecero la spola tra il potere e l'opposizione. Durante dei mesi non ci furono che accuse sensa• zionali, sterile polemiche, sciorinamento di combina.zioni di affari, attac– chi personali per arrivare a delle alleanze e a dei patti senza onore in vista delle elezioni del 3 marzo 1957. Tutti si allearono con tutt.i, in un'incon– cepibile confusione, tutti i mezzi furono utilizzati per con<JUistareun seg– gio o un deputato. Quest'atmosfera sordida e ripugnante finì per creare una eccitazione generale che contribuì a precipitare la valanga popolare del 2 aprile. Da parte degli operai, le organizzazioni non possedevano più nè di• rigenti capaci, nè obiettivi chiaramente definiti. In seguito allo sciopero t'ittorioso del giugno 1955, il partito comunista e la sua macchina di guerra, il F.R.A.P. (Fronte d'azione popolare, che raggruppa il part.ito socialista popolare uscito dalla coalizione ibanista, il partito socialista cileno e il partito democratico) si erano impadroniti della C.U.T. (Centrale Unica dei Lavoratori) e la politicizzaro,w interamente. I sindacati furono trascinati in mw,ernsi movimenti la cui spinta eni di carattere internazionale, oppure furono utilizzati come masse di mano– vra elct.torali. Da allora, la C.G.T. perdette il suo credito nella strada, il movimento sindacale si trovò senza testa e milioni di lavoratori si senti• rono abbandonati. In quest'ambient.e di confusione e di delu .. •ione, bastava mi incidente /Jerchè il dmmma scoppiasse. L'aumento dei prezzi di trasporlo del 50 per cento, cioè wu,, misura che colpisce il popolo nella sua totalità e che è, quindi, capace di concentrare tutto il mctlconte,ito, f11,allora. a1111miciato. Furono gli si.udenti che reagirono per i primi con la loro foga e la loro impetuosa giovinezza. Il governo, invece di abrogare le decisioni, cause di– rette dell'agitazione, e di ristabilire le vecchie tariffe di trasporto, rispose con delle fucilate e con le mitragliatrici. Peggio ancora, le autori.tà profittarono della situazione per inst.aurarc una politica di repressioni di un estremo rigore: stato cli assedio, copri• fuoco a partire clalle orç 21, censura della stampa, sequestro dei posti em.it – tenti radiofonici ed interdizione alle redazioni radiofoniche di fornire qual• che informa.zione sociale, politica o economica qualsiasi, nè nessuna noti– zia sulla sit.uazion.e. Per completare questo black-out, fo direzione delle in• formazioni no,t forniva al pubblico che i proclami del com.andante della piazza di Santiago, genemle Gam.boa. Agitando la minaccia di un colpo di forza militare, il governo obblig(wa il Parlamento a rotare delle leggi ec– cezionali per una durata di due m.esi. Queste leggi non si attaccavano evi• dente mente alle radici del male, ma fornivano all'esecutivo tu.tte le arnii di repressione e principalmente il diritto, per la polizia, d'arrestare ed im– prigionare tutti i cittadini, cli decidere arbitrariamente del diritto di riu-

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