Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

Di paese in vaese, egli, Canta tristi versi d'amore Portando in cuore il timido cigno Che un tempo Io rese felice. La gente guarda passare il giovane poeta E appa~sionata dalla sua triste storia, Lo segue con sguardo doloroso. Cammina poeta! Noi comprendiamo il tuo dolore. Nel tuo vagare spera di trovarla, Non cessare il tuo cammino doloroso ... Tu ci fai sentire più umani, La tua sventura ci avvicina più All'amore e alla vita. · Cammina poeta! Col tempo il dolore ti darà gioia, O eterna sofferenza. RICORDI DI FANCIULLEZZA RICORDO ancora il bambino Destinato al suo crescere In luoghi slrnni, molto tristi. I muri di pietra crollati, Scalzo per le strade ghiaiose E lo sguardo fisso ai vetri. I sogni di un animo fanciullo, Le ore, i giorni di vuoto: Le tenerezze di una madre lontana Io ricordo ancora. Ricordo l'aridità Di tutti gli anni trascorai, Anche una fanciullezza Presto invecchiata Sui gradini del pensiero. Le mille offese Di un mondo che si ripete, Cli attimi sofferti, L'orc infinite di male lo ricordo. Ricordo anche ... oh mondo! ... RENZO lzzt 283

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