Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

sof:'rivano a veder alzati i compagni mentre loro erano a letto. E: stato in– fine usato materiale di fortuun che nuoceva nl mantenimento dell'ordi– ne e vin di questo passo. lnoltrc i ragazzi di quell'età sono in uno difficile situazione psicologi· ca, non per niente è stata definita un'ctll difficile, di ammirazione per i grandi e nello stesso tempo di ri– volta perchè' il loro orgoglio tanto maggiore delle loro possibilità teme In critica e molto spesso si difendo– no dietro un atteggiamento di scet- 1icismo e di passività. Cosi, in pratica, ohre al campeggio e n questo tentativo di fotografie, sono stati folti pochi lavori. Qualche cosa con le pigne, qualche diseguo, del resi.o poi distmtti per pudore e incontentabilità abbastanza com– prensibili. Maggior successo ha riscosso il ten– tativo di for fare loro lavori utili: c'è stata una vera battaglia per deci– dere chi dov~se aiutarmi a dare la calce. La mia costante preoccupazione è e1a1a <1uclla di trattarli alla pari in 111ododa giungere a una forma di disciplina spontanea: non mi impor– ta assolu1ame.nte che obbediscano se questo non nasce dalla consapevolez– za dei problemi della comunità. Questo porta a una apparente for– ma di baraonda finchè i ragazzi non si rendono conto che « sta succeden– do un'altra cosa » diversa dall'im– posizione di regole subite solo per-, chè gli altri sono i grandi. Mi soccorre l'insegnamento e l'e– sempio di persone che come ad es. O' Neil e Lane non si spaventano neanche davanti ad incendi. I nostri ragazzi non hanno fatto altro in fon- do che rubare qualche grappolo d 'u– va e qualche fico. Del resto è la solita storia dibattu– ta fino alla nausea: i ragazzi vanno, sin pure con assoluta benevolenza e simpatia, regolati da leggi esterne a cui obbedire o devono essere guidati a liberarsi dalle forme di aggressh 1 i– lit caratteristica dell'eti,, a scoprire eia soli le leggi che regolano l'armo• nia dei loro rapporti con gli nitri,. ecc. ecc.? Preferisco lavorare molto ed ottenere poco in tiucsto senso che usare la mia autorità di • grande ». Vorrei parlare un poco di <1ualche ragazzo. li più simpatico alla fine è stato proprio S.L. I:: C\'identemente un ragazzo malato con qualche di– s[unzionc che ne altera il sistema nervoso, ma credo sia ricuperabilis. simo in un ambiente sano, aperto,. con cure opportune, Ha una forma di intelligenza molto elementare ma con un chiaro senso della propria realtà e dei propri diriui: direi che la sua è una lcahì, veramente bella anche se a volte la sua incapacità di ragionamento logico che ,,ada trop– po a fondo nelle cose lo spit1gc a comportarsi come un selvaggio. Molto molto caro e da tenere pre– sente A.M.: è un ragazzetto un pò solitario pili per uua CorlDa di i11di– pendenza che per mancanza di socie-, volezza, arguto e pieno di uno straor– dinario buon se.i1so. Molto caro an– che :M.F. È uu buon ragazzo con <1ualche gesto di violenza, credo do– vuto alla vita troppo dura che con• duce. Sta attraversando un periodo di crescenza ditficilc. Un tipo, invece, che bisognerebbe evitare di riprendere è G.V. Bo solo dei sospetti in <Jtianto ho evitato

RkJQdWJsaXNoZXIy