Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

Provvidenza voglio metterti io guar. dia, ma contro quelli che ti parlano in suo nome. Tu vedi spaventato come le bom– be e la mit.raglia lacerano la povera carne dell'uomo in Europa, in Asia, in Africa e vedi avvicinarsi anche per te e per i tuoi l'ora della terri– bile prova. E pensi a Cristo cbe dis– &e: (( Non uccidere», disse: « Ama il prossimo tuo come te stesso .,, e disse tante altre parole d'uguaglian– za fra gli uomini e di pace. Per que• sto vai al tempio e preghi. Ci sono problemi gravi davanti a te: sem• brauo troppo grandi perchè tu li possa risolvere con la tua coscienza. E te ne rimetti a quelli che si dicono rappresentanti del tuo Dio. Gli efruttatori de11a fede Ora io ti dico questo. Cerca, per un momento, d'essere te stesso, di guidare d!l te la tua ragione per vie della verità. Non puoi? Si, lo puoi. Coloro che ti dicono il contrario SO• no uomini, uomini come te. Guarda• ti intorno. Ferma un momento la tua attenzione su ciò che hai vieto e su ciò che vedi. Cristo che dice: « Non uccidere » e la Chiesa cattolica che benedice le armi degli uccisori, possono avere qualcosa di comune? Che c'entra Ja tua fede in Dio con l'organizzazione ecclesiasliea che ha per scopo lo sfruttamento di questa fede e non esita a giusti.ficare il massacro degli abissini (l'hai letto il libro del :fi. glio del Duce che parla della gioia che si prova incendiando con le bom• be i villaggi indHesi ?) mentre pro• dama il suo carattere universale e dice che « tutti gli uomini sono fi. gli di Dio»? Per avere dei vantaggi politici ed economici, la Chiesa rinnega ogni gioruo, nei fatti, la predica da cui dice d'a\'er tratto origine. Ila sem– pre fotto così. Tutte le Chiese han sempre Iatto così. Cristo combatté per le stesse ragioni contro la chiesa del suo tempo. Il cristianesimo è stata una gran rivoluzione ed ha sc– guito il destino delle rivoluzioni che non han saputo assicurare all'uomo la libertà individuale. Passato il pri– mo slancio che sgombra il terreno dai detriti del passato, sorgono gli ambiziosi e gli avidi che, in nome della nuova dottrina abilmente ri– toccata, ricostruiscono la reah .. ~ vec– chia e diventano i migliori agenti dello s(rutlamento e dell' oppre!l– sione. Quel che è successo oon la rivolu• zione cristiana, succede ora con la Russia. E succederà ancora, se i po• poli non impareranno a pensare con la loro testa e a non lasciarsi ingan• nare da chi promette loro il pane al prezzo della rinuncia alla libertà. oi sappiamo che il noslro pane era assai più abbondante e sicuro quan• do lo potevamo difendere oon l'ar– ma dellO sciopero. Solo la libertà Msicura il pane. Il pane, la libertà, la verità non sono un regalo. Non bisogna chie– derli, ma conquistarli. Lo Stato, Ja Chiesa, il padrone sono d'accordo per impedirti questa conquista. La tua lede in Dio è un sentimen– to personale, che non dovrebbe ri– guardare che la tua coscienza. Ep– pure gli altri se ne servono per in• fonderli rassegnazione, per Jegarti spiritualmente, per soffocare il tuo grido <li ribellione, per farti parteci– pare senza ripugnanza a quel gran– de delitto eh 'è la guerra. 269

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