Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

CRISTO, LA CHIESA, IL FASCISMO L'articolo che ripubblichiamo è inedito per i 11os1ri Jcuori. Esso fu pubblicato 11cll'agosto J938 su u llivolu::iorie Ubertaria » 1m giornale che litce Fabbri redigeva a Momevideo e che era destinato agli italiani pri– gionieri ,Ii Muuolirii. No11ne uJcirono elle quattro 1111meri per le difficollà clic s'incomraro,w per introdurlo cla11desti11ametllc i,1 Italia. Pcmiiamo c/ie 11ucsto scritto ,,ossa fare del bc11e anche oggi. Il fascismo è caduto, ma la Chie!la è più potente oggi di quello elle lo fosse d1m111te il ver1- 1c,111io ,iero. Essa si è inscritll nella lotta politica, ha invaso tutli i campi de/l'attivit1ì sociale, te11de a perpetuare tra gli uomi11i 11110 stato di as– servimerito e di oscura11tismo. Ila come capo 1111 i,uclligc,uc cd abile politico d1c non si lascia sfuggire rie.ssuna occ"sione per far semire il peso della sua autorità e per dare i11tutti i campi le direttive seco11do i principi della Santa Chiesa Cattolica ApoJtolica Roma11a. (Per re11dcrsi co11todell'attivitù del Pa,,a basta pe11sare cl1e solo riel 1956 egli è iritcr• vcriuto nella vita sociale 170 volte co11discorsi, seri/ti ed udie11ze). Ed ha le sue orga11i:zazio11icat1olicl1e molto attive, cd 1111 partito, lo D.C., clae dal 19,18 governa, si può dire quasi da solo, il 11ostropaese. Ci pare, quindi, elle il discor.so di Luce Fabbri conservi tulla la sua allualità per• cl1è la Cl,iesa è oggi ancor più di ieri nemica del popolo. V. T U CREDI in Dio. Il tuo avveni- re è pieno di oscuri pericoli - In disoccupazione, la guerra ... -, il tuo presente è Iatto d'angustiosa fu. tica, di molto lavoro ricompensnto con poco pane. Forse i tnoi bimbi son pallidi pcrchè non mangiano ab– bastanza, pcrchè il pane non è di so– lo grano, perchè la verdura, benchè il tuo giornale ti dica spesso il con– . trario, non basta ad alimentarli. Il tuo salario non è Iorse dei piì1 bassi. Ci saranno tanti che stan peggio di. te. Ma, fra ritenute e contribuzioni «volontarie» si riduce tanto, che ba– sta appena per mangiar male. Im– possibile sostituire le scarpe rotte, impossibile metter da parte tutti i mesi la somma necessaria per arriva– re a pagare l'affitto alla fine del se– mestre. La toa vi.ta è fatta di queste pi.ccole torture, è tutta impregnata, senza che forse tu te n'accorga, da un sentimento nugustioso di paura: paura dello sfratto, paura della fa. me, paura d' nn prossimo inverno senza lana e con poco carbone. E tu credi in Dio, pcrchè ne hai bisogno. rei pensiero cl'nn essere che veste 268 i gigli dei campi ed alimenta gli spensierati passeri, trovi quella tran– quillitù che non lrni saputo trovare in te stesso, nella tua forza d'animo, e che invano 1,;crcheresti altrove. E sia. Non voglio discutere, oggi, la tua fede. Non contro questa tua

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