Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

de11tc:l'autorità, la violenza, la calunnia, il fanatismo e tutte le viltà, le repressioni più atroci. Per voi e per essi giu,.ge oggi la resa dei conti: dal crollo del so– cialismo autoritario e delle tradizionali democrazie liberali risulta sempre più eviclente che Socialismo e Libertà possono realizzarsi solo nell'Anarchia; che suUa distruzione tli tutte le forme di Stato propu– gna l'uguaglianza di tutti i cittadini liberamente e variamente associati nel Comuue. G. Busrco - M. BrcCHIERI l\fanires10 arlìsso a Carrara nei gionti dell'insurrezione ungherese e dell'aggressione franco-inglese in Egilto, e riprodotto nell'Adunalo dei Re/rotlari, New York, 17 no,·cm– bre 1956. Per inizia1i,·a indi\'iduali o di gruppi mohi ahri. manifcsli sono s1a1i sc:rini, arlìssi e diltuti in 1uua J1alia (n.d.r.). 5. Verso il Congresso. LA CONVOCAZIONE di un Con- gresso nazionale anarchico è sempre più oggetto cli discussione in mezzo a noi. C'è chi ne vede la ne– cessità urgente e c'è, invece, chi è dubbioso sulla sua necessità e so– pratutto sui risultati che ne possono venire. Dobbiamo dire, che, dall'in– sieme di vod che ci sono giunte, la maggior parte dei compagni deside– ra il Congresso e lo vorrebbe convo– cato entro l'anno in corso. A giu– stificazione di questa sua richiesta, adduce la nuova situazione che si è creata nel nostro paese e nel mondo intero, in seguito ai grandi avveni– menti dell'rumo che si è ora chiuso. E' necessario, secondo quei compa– gni, uno scambio di idee che porti ad accordi seri di lavoro, e che ci faccia sentire pii1 presenti in quello che sta succed'endo. Su questo possiamo tutti essere di accordo. La tensione tra i due bloc- chi antagonistici, che si contendono la suprema.zi.a del mondo, ha rag– giunto il suo punto culminante, tan– to da farci temere, in certi momenti, di trovarci proprio sull'orlo del caos. I momenti più drammatici li abbiamo superati, ma permane il clima di guerra !redd'a che può tra– sformarsi, da un momento nll'altro per la pazzia di qualche uomo di stato, in un conflitto armato che co– involgerà quasi tutti i paesi del mon– do. E questo conRitto ha tanto più probabilità di scatenarsi, quanto più i popoli sembrano in anticipo rasse– gnati a parteciparvi e a scomparire dalla faccia tcrresl re. In campo comunista (di marca bolscevica), assistiamo ad un pro– cesso che se non è ancora di vera e propria disgregazione, sta portan– do d'ei duri colpi ad un partito che sino a ieri sembrava così solido e massiccio e sopratutto così sicuro 247

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