Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

ordine governntivo o imperialisia. Ln potente Internazionale dei trasporti si era moslrata favorevole alla sua applicazione. La Confederazione Inter• nazionale dei Sindacali Cristiani, la Confederazione Internazionale dei Sindacati liberi ernno d'accordo ml principio. Sembrava possibile scatena• re, nel mondo intero, ogni giorno, un movimento potente e sano, con dei risultati visibili che avrebbero fornito un'occasione di propaganda e di in. formazione continua. Ma bisognava lare i conti cou la vasta buror.razia sin– dacale che st accontentò del principio e rinviò la sua applicazione pratica a pili lardi, a quando sarebbe stato troppo tardi. Nessuna confederazione nazionale, nè « tForce Ouvrière » nè la C.F.T.C. fece campagna per diffondere la parola d'ordine, spiegarla, darle delle conclusioni pratiche, mobilitare le diverse corporazioni. Certamente che l'illusione delle parole era sufficiente aJle buone coscienze antitotalitarie a parole ma seuza difesa contro le realtà qualchcvolta seducenti delle re• !azioni con quegli stessi regimi. Per il momento, niente è ancora effettjva– mente troncato, ma i giorni passano cd i comitati operai ungheresi sono spezzali clal freddo, dalla Carne, dalla repressione, i resistenti si installano nelle regioni paludose o montagnose, mentre il mondo operaio, che si dice e vuole essere libero, versa lacrime inutili o rC'spira il puro ossigeno dei principi. È stato necessario che degli aggruppamenlj si costituiscano, che l'U– nione dei sindacalisti lanci un mauilesto, che dei comitati locali si formino perchè il pubblico operaio fosse parzialmente informato e comprendesse che al di là dei particolarismi di tendenza, una grande opera di solidarietà ef. fettiva poteva e può ancora essere intrapresa. Un fonomeno che più colpisèe, sopratutto gli stranieri, è ]a mancanza d'una opinione pubblica a proposito della guerrn d'Algeria e dell'avven• lura del Suez. Certamente, il fatto che il parlito socialista si trova al go. verno, ha tolto un centro importante al movimento di opposizione abituale. È certo, che il fatto che sia il partito comunista a protestare più chiara. mente contro il colonialismo e l'imperialismo, impedisce che molti scon• tenti Cacciano intendere la loro voce. Le giustificazioni ungheresi per gli , uni, le giustificazioni algcrit1e o del vicino Orienlc per gli aJtrj fanno si che pili nessuna analisi obicttjva della situazione sia tentata in nessun giornale e solo la lettura di uu'in_finitir di pubblicazioni, dalle più grandi alle più piccole, darebbe aJ cittadino medio le possibilità di veder chiaro. Siccome non può d'arsi a quest'esercizio e non legge la stampa estera, sente e ju– dovina che regna la menzogna ma non sa nè dove nè come intervenire. Anche quandO l'affare d'Algeria sembri avvicinarsi alla sua conclusio. ne e che diverse personalità - Raymond Aron, Maurice Allais, ed anche il leader moder:tto Antoh1c Pinay - esprimono l'opinione che presto o tatdi uno Stato nigerino nascerà; nuche quando grida di protesta si innal. zano in seno al partito socialista - André Philip è stato coraggioso e lucido denunciando la politica immorale e retrograda del suo stesso partito - que. 239

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