Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

qui (per il bi1ogno di esprimergli quet1a po11uma riconoscenza) 1m aolltti1udine che io due occasioni ebbe \'el"ilOdi noi. Quando un lurido pennaiuolo cercò di geuare del fango 1ulb memoria di Cami.llo Berneri, uno di noi, indignata e addolorata andò da lui per chiedergli consiglio. Non po– trà mai dimenticare lu sua affettuosa accoglienu, le sue buone parole per calmare il suo sdegno e il tuo dolore. Ili Comi/lo, di.s&e,era tanto buono, era un uomo '111te5ro,L'lw cottosciulo a Firenze. percl1è a11cli'egli frequentava il Circolo creato da &lvemitti e partecipava al lavoro clandeMino contro il Jasci&mo. Corueroo di lui un dokc ricordo. La .sua memoria non può eucre offuuc.ta dalle calunnie di gente volgare e cauivo ». Egli aveva i111cnzione di dedicare <1ualche p11gin:.1 de.I • Ponte• a Camilla Benicri, ma gli m1111cav11110 i daii di riferimento. Come duole, ora, di non an:rglicli tornili. Ma chi poteva pensare ad una flne co1i immatura? L'idea di morte è sempre lon1ana, quando 1i pensa n degli spiriti di eccezione, che per la loro grandezza, ricchezza, molteplicità irradiano luce da tutte le parli. Por1ano in sè l'idea dell'e1erno. Intani e1erna rarà l'opera di Calamandrei, i semi di libertà che egli geuò generosamen1e durame la sua ,·ita continueranno a ger– mogliare. Ma netsuno potrà più darci quello che egf1 solo avrebbe ponno darci conti– nuando II lavorare, :ancora per anni, per l'avvenire. V. MEGALOMANIA DI DITTATORI I - Eva Pcron a,·eva curato peuonalmento un progetto di .mausolc.o (voleva una cripta simile a quella di Napoleone) che doveva sorg~re nella • Pina de Majo • di Bue– nos Ayrcs prospiciente al palano del Co,·emo. Su questo mausoleo che do,·eva cucre il più aho del mondo, doveva eHerci una u:a1u11 di Eva di 58 meiri. Per lo collru:t:ione del monumcnlo furono raccohi 103 milioni di J>CJOI equivalenti a un miliardo e meno di lire italiane. Q11cs10danaro, insieme con quello 11cr i suoi 11rezio:1igioielli e 11er In sun ,·itn lus- 15uo111 (da impera1rice), era toho a <1uel po11oloche essa a parole diceva di amare 1an10. 2 - f'ranco, h11già raggiunto il suo ohic1tivo. A cinquanto chilomc1ri da Madrid, su. un altopiano ddla Sierra Cuadarrama, ha foti.o couru.ire il Pant/,eon ,!ella f'olanse, tlove egli trovcrÌI sepoltura insieme con i capi del regime. l.a grande co11ruzionc è dominala da una croce di liO metni, visibile anche da )fa. drid quando è illuminala. Alla ba&c ci sono gli Apostoli e più in là quella delle tre virtù cardinali. Porte di bronzo ma11ie«, gr.anito, mosaici in :abbondanu ecc. ccc. Anche qui il danaro non è ila10 ealcola10. t il popolo spagnolo che 1,:agacon la sua fome e la sua mi11eda. 3 - A B11dapes1,anche S1alin :weva giÌI raggiunto il suo obbieuivo. In un:t enor• me Slatu3 iu bronzo egli troneggiava infolli in una piu:ta principale: e il J)Opolo 11\'Cva pagate le spese, lo znesso popolo che accumulava J>Crsuo conio mi1cri11, in eilensio. Ma 1111 giorno il popolo s'è destalo. La ,1oum di Staliu è 111313 abba11u1a, da operai e 111utle111i. Operai e jJ1udeo1il'han lana o peni. A16nc. I cari 11rma1idei succeuori di Stalin sembrano ora ,·incitori. Mo chi ci erede? E per quanlo? 174

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