Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

FARENON PARLARE ASSISTIAMO al tramonto dell'impero inglese. Sarebbe una gioia o una malinconia, secondo i punti di vista, se non gravasse il cuore l'ammantarsi di questo tramonto in caligini di sangue, quali in pas. sato avvolsero la sua alba. &I è già in corso il processo per cui I'im• pero russo e l'impero americano, in contesa per la successione, stau cercando di assicurarsi l'un contro l'altro le spoglie del morituro, prima fra tutte l' immensa riserva di energia dei 1>aesidel Medio Oriente, che da soli han più petrolio degli Stati Uniti e della Russia insieme. Questa lotta, stupida perchè l'accordo sarebbe così ovvia– mente possibile ed il migliore per Lutti, minaccia di riportare su]. l'umanità la guerra, che se arriva sarà guerra di sterminio davvero universale, davvero fol1ia suprema. Chi crede all'avvenire cc umano » degli uomini e donne non per– ciò si perde d'animo. Guarda oltre la pazzia degli uomini e donne che oggi costituiscono le élites dei politici, oltre Ja stupidità degli uomini e donne che oggi costituiscono le masse ad essi ubbidienti. L'avvenire è pur certo, Le ore più tragiche della nostra passata sto– ria banno sempre lasciato alle nuove generazioni, soli risultati vivi degli errori e dolori di tutti 1 qualche conquista di libertà - nono– stante tutti i ti.ranni. Così è accaduto, per rimanere a tempi recenti, per la rivoluzione (e controrivoluzione giacobi.na ) francese. Così ac– cadrà al fine per la rivoluzione (e controrivoluzione bolscevica) russa. Anche l'impero inglese lascia dielro di sè, passate le violenze e gli inganni di più d'un secolo di oppressioni, residui positivi: le genti dell'India che stanno emergendo dal caos dei lor millenni feudali; le genti d'Australia e del Canadà e dei paesi del centro Africa e d'al– cune regioni arabe che sono in pieno fervore di costruzione di so- 161

RkJQdWJsaXNoZXIy