Volontà - anno X - n.3-4 - 1 dicembre 1956

UN CASTELLOIN ARIA HO RITROVATO, fra le mie carte, un « castello in aria• di So.lvcm.ini, del novembre 1953. /-la ima sua breve s10,-ia, che forse vale la pena di raccontare. In quell'a,mo Solvemini lanciò, dalle colo,rnc deL « Mondo »,i Un soldo di speranza, che fu variamclltè raccolto da chi si illudeva fosse ancora pouibilc la costiruzione di una « terza /orza » laica che operasse da cuscinetto condizionatore clei due blocchi di massa: socialcomunisli da un, lato e cattolici organizzati in partito dall'altro. Il castel.lo in aria rimase tale. L'<1utore stesso rinunciò a pubblicarl.o, subito dopo averlo scrilto. Lo convinsi a darmelo e lo portui a Milano . .Mi accorsi a mie spese qtumto è clifficilc indurre gli italiani a fare po~ litica scn:u « mili», affrontmu/o problemi concreti, gradualmente e .se– riamcnt.e. Taluno mi rispose che i.11,. fo, u.lo in Salvem.ini c'erano <I.ellevene qualunquisticlre e che la 1>0liticaera un'altra cosa. Che cosa /oue questa altra cosa, ce ne dtcorgiamo oggi, a dieci anni dalla liberazione. Nessun partito Ira un µrogramnw, di« cose co11crel.e >>, nessm1,partito ha 1111-'<< ideo– logia ». Quegli stessi che avcva,w sentito il bisogno di fo,rdare un nuovo purtito, il radicale, per discutere <licose concrete, ha,1110 ri<lotto le loro se<li ad accademie <li 1111,'ideologia che manca e 11011, ha alcuna pre!a 11ell'op~ uione ,,ubblica. Si aJtemle cl1e il l'.S.I., a mano di Lombardi e di Basso, ci resriluisca quell'ideologia e quel programma senza dei quali, pare, fino acl oggi i soci<tlcomw1,ist.i sono amlttti olla bell' è meglio avanti. La <lemo• crazia cri.stiallli è, 1>ersua 31.essaconfessione, interclassi.sta, iJ, partito che non avrà mai un programma, fuorcl1è r111ellodi raggiungere u,1, nuovo 18 aprile, dopo il quale lo Staio sarà <lcfiuitivameme di.ssolto nella Chiesa e il Paese asservito alla Destra cco11omic". Che cosa voglio,w gli altri partit-i, .11S1,PNM, PMP e, oggi, il PCI, co11,ogni buona volontà 11-011, saprei pro– J>riodir/,o, Il castello in ttria di Salvemini aveva s11, mc e sui pochi amici che cou me solloscrissero i primi impegni fì11anziari il fascino delle cose chiare ed oneste, ,mclic se Limittite, <ieUecose modeste e anliretoriche in un paese retorico e sbruffone per eccel/.enza. . T1tt.to il f)OCO che /<1cem.moin seguito, senza e malgrado i 110rtiti, lo dobbiamo n. <11wst'i11seg11nment.o. Molto poco, è vero: ma senza la spinta morale di Scrlvcmini, non ,wremmo mai comincialo e contimuito ad a,gi,. tare il problema del Controllo delle ,wscite in Italia, rischia,ulo in. piena coscic,1:a il C0<lice penale e il silen:io del conformi.mio nostrano ( e oggi 141

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