Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956

sonale responsabile, dall'alto al bas- 60, si compone di comunis1i. Per tjue– sta ragione. il nostro c:crpo diploma– tico si è meritato (possiamo dirlo fie– ramente) la [ama di w1 gruppo co1m1• nista provato, sbarazzato dell'in.fh1- enza borghese o J>iccolo-horghese de111ex-rcgime in un grado molto pii1 elevato di quello che sia nel caso de• gli altri Conuuissariati del popolo. Tcr~o: è necessario infliggere san– zioni jn un modo esemplare al com– pagno Ordjonikidze (lo dico con tan– to pili rincrescimento in quanto ap• partcngo al circolo dei suoi amici cd ho lavor:110 con lui all'estero, nell'e– migrazione); ed è ugualmente neces• sario riesaminare da cima a fondo tutti i documenti de!Ja Commissione Djcrzinsky, per rivede:~ c. co~r~gge: re il grande numero d mgrnsllz1e d1 fatto e di giudizi. ,dettati da preven• zioni che esso contiene. Infine, la responsahiliti1 politica per tutte le campagne ver;nucnte nazionaliste nel senso grnn.ru ~o della parola, dev'es• sere mCMa senz'altro wllc spalle di Stalin e di Djerzinsky. Quarto: è necessario introdurre delle regole rigorosissime eonccnien– ti l'uso del linguaggio nazionale nel– ]e re1n1bbliche allogene che souo membri della nostra Unione, e di as– sicurare la pili meticolosa osservan– za di queste regole. ~ certo che, sotto il prelcsto dell'unità nel eervizio for– ro,,iario, dell'unità jn materia 6se~– Jc, ecc., un numero grande di abusi, tipicamenlc nissi, fanno parte della nostra esistenza quotidiana. Per com– battere <p.1estiabusi, dobbiamo met• tcro in pratica un'ecoezionalc vigi– lanza; <1uestosenza pregiudicare l'in– tegrità del tutto SJ>Ceialerichiesta in coloro che si dedicano a questa lotta. ll8 Noi avremo bisogno per questo di un codice dettagliato dei rapporti che non può essere costituito, anche se imperfettamente, che dai naziona– listi residenti in una data repubbli– ca. E ciò non deve in nessun modo dispensarci dal considerare nel pros– simo Congresso dei Soviet il ritor– no alla situazione legale anteriore, quando l'unità delle Repubbliche So– cialiste Sovietiche non era mantenu– ta in principio che nel dominio de– gli affari militari e diplomatici, men– tre i.n altre materie ciascuno dei Commissariati del popolo era piena– mente indipendente. Noi dobbiamo tenere presente alJe nostre menti il fouo che l'isolamento dei Commissariati del popolo e la mancanza di coordinazione del loro Javoro in rapporto con Mosca e con altri centri potrà essere superata in un modo pili che :mff'ìciente dall'au– torità del Parlito, a condizione che questa autorità sia messa in OJ>era con una prudenza ed uua imparziali– tà più sodisfaccntc. Il male che, nella nostra situazione, potrebbe risultare dalla mancanza di coesione degli ap. parati nazionali con l'nr1>arato rus– so sarà incomparabilmente pili leg– gero, infinitamen10 pili leggero, del– l'altro danno che 1hinaccia noi e con noi lutta l'ln1crnazionale: la perdita di centinaia di milioni d'abitanti del– le nazioni ,lei.l'Asia, che, camminan– do suJle nostre tracce, debbono in WJ 1nossimo avvenire fare la loro entra– ta sulla scena della storia. Sarebbe un opportunismo imper– donabile se noi stessi, alla vigilia di questo risorgere dell'Oriente ed al– l'alba del suo risveglio, commettessi– mo l'errore di minare dal di sotto davanti ai loro occhi la nostra auto-

RkJQdWJsaXNoZXIy