Volontà - anno X - n.1 - 1 agosto 1956

nelle co11dizioni di non poter /are più cli quello che fanno ( e sono i primi a riço– noscere clic è poco cd insufficiente). Pro– prio per sollecitare, nel campo dello stu• dio, una maggiore e pi,ì este.sa collabora– :ione abbùm10 ripubblicato (per la seconda volta) il programma ini:iale della rivisw cl,c, al suo decimo armo di vita, è ben lungi dall'essere affrontato. Questo program– ma contiene proprio ciò che i compagni di Imola ci cl,iedono, là elove dice: Inten– diamo s1udiare sul piano Liber1à-Autorità, le esJ)crienze di ques1i trent'anni di crisi in halin e nel mondo. A11guriamoci che questo, insieme con l'in• vito dcl C.A.l., sia uno stimolo a /are per qualcu110 cl,e Uitenda colmare lacune ed ins11ffìoie11:edel nostro lavoro in generale. Utopia e realtà ... Leggo volentieri Volontà ma sono di– spiacente di dover dire che spesso vi si parla con1ro il comunismo ~d il sociali– smo, mentre il vero comunismo è fratello dell'nnnrchismo •.. Quando leggo sulla VO• strn rivis1a scrini contro Ja Russia o con- 1ro persone del pnr1i10 comunista e socia– lis111, mi viene il dubbio che gli scrittori di Volontù i>ouano essere al servizio di grandi ind11s1riali, di grandi terrieri, dei governi imperinlisli ... Volontà dovrebbe spiegare come si po• trebbe \'ivere in una società anarchica; do• vrcbbc dare esempi pratici di vita in Ji. bertà; dovrebbe dire come organizzare il lavoro; chi dovrebbe costruire una macchi– na o ferrovia, un nuovo 1ipo di nave; chi dovrebbe fore i J>rogcui cd eseguire i la- vori •.. Letoianni, 13 luglio 1956. r. G. Osni sistemo di iclee contiene le sue ve– rità e<l i suoi errori, quindi, quando noi criticl,iamo <1uellocomuni$la o socia.Usta non lo facciamo mai con la presunzione di possedere, noi anarcltici, tu/la la veritù. Ma non è mai contro le idee c/1e noi in- 60 sorgiamo, bensì comro le deformazioni e le calliue a11plico:ioni che di quelle idee fan– no in se11erolc i politici e,t i sovernoriti. Se prendiamo pi,ì di mira i polit-ici socia– listi ((e aricor pi,ì. i comunisti) è appunto pcrcf1è cui si so110allontanati, anzi si sono mes$l in contraddi=ione, con i prit1cipi fon– damentali cl,e sono· alla base delle idee cl1e tlicono di professare. E così ingannano e tra,lireono tulli coloro che credono ancora c/1e il socialismo ed il comunismo signifi– chino libertà dell'individuo, emaricipa.:ione dc.i popoli, ecc. Non si 1mò dire clie lo nostra critica allo stalfoismo 11011 .si sia ,wvcroto s-iusla. Noi eravumo contro il mito di Stali11 da seni• pre. Ora I. C. deve c(uistarnre che contro Stali11 c'è Kru..sciov co11 tutto il comitato ceritr<,leciel P.C. ru.sso e che tuui i P.C. del momlo cercano cli mettersi sulla riuo1,-a lirico tracciata e/al 1111ovo leaeler russo ( cioè tulli costoro stanno dando ragione a no-i)• E' inl!Cnuo chiederci di tracciare dei <JUO• clri dello futura società a11arc/1ica.T~a so– cielcì anarchica deve costruirsi in libertà e <11wlsiasi schema di .società/utiira r,ischia di essere sempre utopistico e costiwiree un attentato olla libertò, ili quanto il bel-piano genera la tcnta:ione di realinarlo anche con la /or:a contro la volontà di clii pensa diverso. Noi abbiamo. 1,crò, una bussola cl1e ci g11i<la:l'e.sperieri:a di lutto lo storia pas– iwto e 1,resente ci clice che non esisie so– cietcì là dove c'è autorità e potere costituito. Osni ossocia:ione è buona quando sorge spontaneamente, dal bi..sosno di intese reci• procl1e o di solu:ioni di comuni interessi, in cui ognuno è libero di dare e ricevere lfU(l1110 può, i11 c"i la coercizione delle leg– gi o e/egli a11parati,l'autorità è ttata sosti- 1uita e/alla fiducia, clalla stima, dalla soli– c!arietcìira sii associati (esempi se ne pos– sono trovare nell'organi=:azione dello vita 1wciole i11 Rus$la allo scoppio della rivo– luzione d'ottobre, per mc::o dei soviet, nei Kibut: palestinesi e nelle collettività flgricole ùt Aragona, durante la guerra ci– vile contro Franco). Quanto poi ai problemi tecnici, ba.,ta

RkJQdWJsaXNoZXIy