Volontà - anno IX - n.9 - 1 marzo 1956

GIUSTINO FORTUNATO }L GlUDIZIO che su Giuslino Fortunato venne espresso in un interessante e coraggioso saggio di Enzo Tagliaco:r.zo pubblicato nel )937 1 continua ancora ad essere so– stanzialmente condiviso cd acceltato da tutti coloro che hanno avuto occa– sione di interessarsi direltamente o indirellamcnte, specie in <ruesti ul– timi anni, di Giustino Fortunato. 1 Anche il Collone ed il Cingari, in ordine di tempo gli ultimi che hanno illustrato la personalità e la dottrina politica del Fortunato, pur ponendoci di fronte ad una inter– pretazione del pensiero e dell'ope– ra politica del deputato di Melfi di– versa sotto alcuni aspetti da qu('lla comunemente accettata, non si so– no sostanzialmente allontanati dal– le cooclm1ioni cui sono pervenuti coloro che banno scritto prima di loro su questo grande meridiona– lietn. li Cottone, in un denso ed acuto saggio critico sulla dottrina di Giu– stino Fortunato/ ha posto in evi- 1 TACLu.cozz.o, Voci di realismo politico tlor,o il 1870, Bari, Later:r.a, 1937, pp. JOS. 151. :t Tra i 11uti articoli rn C. F. apparsi in qucHi ultimi anni, crr. le noie introduuive del lloss1-0o111A e dello Z.tNOTl't-lJ14111co a due ractohe di scritti di G. F., Antoloiia dri iuoi &eritti a cura di l\l. Rossi Doria (Dnri, 19-18) e Pagine &toriche II cur11di U. Z111011i-Bi11nco (Firenze, 1951). :t G. Cono,fl. Giustino Fortunato, in Bel- 502 dcnza come e 1wn:hè questi rilcnes– sc possibile lo sviluppo cd il pro– gresso della economia meridionale. Non solo attraverso il miglioramen– to delle condiz.iouj delle dass.i ab– bienti ed attraverso l'aumento delle loro possibilità di operare investi– menti di capitali, ma anche e sopra– lutto stimolando la borghesia a non disperdere le proprie forze ed a ri– manere unita e moralmente raffor– zata, si sarebbe stati in grado di a[– rrontare In Quc-!!tionc .Mc-ridionalc e di risolverla, non tome problema in– teressante le sole provincie meridio– nali ma anche come problema fou– datnentale della ~az..ionc. Pili eslc-so, e rondotlo con inten– li più ampi e forse con maggiore preparazione, il sap:gio del Cingari."' Attraverso la biografia di Giusti– no Fortunato ed una dettagliata e– sposizione nitica dei ,rnoi scritti, il Cingari ilJustra la com•czione poli– tica del grande meridionale che sep– pe raccogliere intorno n sè, i giova– ni migliori della borghesia meridio– nale, riuscendo in tal modo ad evi– tare pericolose fratture in quella classe sociale che, detenendo la ric– chezza, dirigeva la vita politica del Mezzogiomo d'Italia nonostante le Jagor, a. IX ll951), n, 2 e 3 11p. 168-186, 307-333. ' G. CJNCARI, Giustino Fortunato e il iUe:.:ogiorrio d'ltalifl, Firenze, Parc111i. 1951.

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