Volontà - anno IX - n.9 - 1 marzo 1956

gli avvenimenti. il partiti politici nell'analisi di Weber non rappresen– tano principalmente l'interesse o delle classi o degli .aggruppamenti per condizione, come tali; il loro icopo è scmpJicemente la conquista del potere, e quando capita loro di di(endcrc gli interessi di una c1asse o di un gruppo, questa difesa è sol– tanto un mezzo per raggiungere lo scopo. Weber riconobbe la gran va– rietà di forme di procedura (illll1a cruda violenu .alle campagne elet– torali) adottate dai partiti politici, e le diverse strutture che essi pote– , ano adottare a seconda che la co– munità fosse stratificata principal– mente dalla classe o dalla condizio– ni• sociale, ma egli concepì i partiti come fenomeni sociali isolati. (< Per virtù di queste differenze strutluraU di dominio, è imJ>ossibi– le dir niente circa la struttura dei part.it i senza discutere le forme strut– turali di dominio sociale per !è, I partiti, che sono sempre strutture in lotta per i I dominio, molto spesso sono organizzati in maniera rigida– mente autorital"ia ... ,Ma il loro scopo non è necessariamente l' istituzione di un dominio internazionale politi– co, cioè territoriale, In massima par– le essi cercano di influenzare il do– minio esistente » 1 • Sfortunatamente il testo, pubblica– to postumo, s'interrompe a questo punto. Weber avrebbe potuto prose– guire l'analisi, sebbene difficilmente fino ad una conclusione anarchica. Egli fu sopratutto un liberale che approfondi notevolmente la cono– scenza del funzionamento delle strut. ture sociali ed in particolare delle strutture del potere. In tutti i suoi scritti egli manifestò profonda com– prensione unita ad odio e riverenza nello stesso tempo per il potere po– litico. Noi gli siamo debitori per la sua analisi della classe, della condi– zione sociale e del potere politico che ci porta molto più avanti, oltre quella di .Marx, dalla quale gli de– rivarono le sue prime tesi. La con– clusione implicita nella sua opera è che il partito politico debba evol– versi fino acl assorbire il potere eco– nomico della elasse economica domi. o.ante e gli onori sociali del gruppo più rappresentativo. Weher mori prima dello sviluppo dei veri stati totaJitari che hanno così ampiamen– te illustrato i suoi concelti. da Free<lom, voi. J7, n. •t Londra, 28 gennaio 1956. 1 l\hx WF.BER, op. cit. G. ACCADEMIE C'è iu llalia gente d1!l lrn In nostalgia dell'Accademia d'Italia. Si sa che cos'è 8 1aia: In macd,inn 1>erpiegare in ani cortigiani gli intellettu:ili addomL'6lirabili, Ma la lezione non hflsla. Si vede proJ)rio f'he per certuni tli quegli intellettunli il bisogno di cur\'arc fa scliicna tl cronico, un m:ile inguaribile. 498

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