Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

si di Norimberga: per riflesso dello scioJ)ero, vennero fatte notevoli con. cessioni ai d.etenuti nel regime in– terno dei campi. Lo sciopero finì, in <1uattro campi, con J'eliminazione dei dirigenti noti o presunti e con ]a loro deportazio– ne in un pozzo di punizione; nel pozzo· 29, con un massacro di cui furono vittime alcune centinaia di prigionieri. Successive notizie da Leningrado informarono sulla straordinaria eco che lo sciopero di Workuta e la ri– volta del 17 giugno avevano avuto fra gli operai della città, Da comu– njcazioni di reduci tedeschi risulta che, suppergill nella stessa epoca, analoghi scioperi avvennero a No– rilsk e nei campi siberiani. Alcuni mesi fa, reduci austriaci hanno por– tato la notizia di un grande scio– pero nei campi dei Kasakstan. Nonostante e affinità di princi– pio, fra lo sciopero di Worku– ta e il 17 giugno esiste una diffe– renza essenziale. 11 17 giugno fu nn'azio11.e rivoluzionaria spontanea, 6Vi1uppatlasi da /uno sciopdro con l'obiettivo di abbattere il governo e prendere il potere per il popolo. Non esisteva direzione contrale; esi– stevano solo comitati (Riite, consi– gli) locali eletti, che cercavano di dare espressione alla volontà delle masse. TI 17 giugno si svolse su bina– ri passionali, la sua direzione d'as– salto fu contro le prigioni e le case di J)ena della giustizia e le guardie della polizia segreta, non contro i centri tecnici dell'amministrazione, la rete delle comunicazioni e le a– ziende pubbliche. •Mancava nn or– gano che cei:casse cli avviare l'insur– rezione sul binario di una ì>rolun- gala resistenza passiva. Gli insorti attendevano <1ueste direttive da]– l'Occidente, dalle sue stazioni radio, dai comandi militari alleati, dai sin– dacati tèdeschi o dal ministero fe. dcrale per le <Jnestioni ,pan-tedesche del governo di Bonn. Nessuna di queste istanze soddisfece l'attesa de– gli scio1>eranti. Gli organi d.ell'Oc– cidcnte furono colti di sorpresa dal 17 giugno, e, dì fronte a una situa– zione storica che esigeva coraggio ed iniziativa, si trovarono in uno stato di disorientamento e di pa– ralisi. Lo sciopero di Workuta presentò una maturità politica molto supe– riore. Esso fu preparato da una di– rezione politica, rinunziò a priori a obiettivi troppo vasti e, sa1vo in un campo, si compì senza vittime sul binario iprevisto. tOall'esempio dello scio1>ero dj Workuta è lecito misu– rare le possibilità che, con una lun– gimirante e superiore direzione de]– J'Occidente e con l'obiettivo di uno sciopero generale contro il governo comunista, il 17 giugno avrebbe of– ferto. Le tensioni interne dell'U.R.S.S. sono oggi pili forti che nell'ottohre 1917 e, ,se non divengono operanti, è a causa -di un sistema di polizia Je cui misure spietate renderanno impossibil(' anche in avvenire senza un appoggio occident•ale una rivo– luzione daU'interno. Fede}e al siste• ma è, si può calcolare, il 15 % della popolazione complessiva, composto (lai membri degli organi di sicnrez. za 1 del partito comunista, dello stra– to ben remunerato dell'amministra– zione pubblica~ delle industrie e dei kolkhos, e di una parte del corpo degli ufficiali dell'esercito. Anche una parte della gioventù si 1ascia 379

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