Volontà - anno IX - n.6 - 1 novembre 1955

NOTA ERETICA Q :UANDO un numero grande di specialisti si riunisce per discu– tere su un problema generale, c'è da temere che le generalità offuschi– no la visione della realtà. Gli scien– ziati vedono chiaro nel loro settore; hanno bisogno di occhiali per tutti gli altri; ccl è per questo che si af– figliano ad w1 partito od entrano in una Chiesa. Ma capita che una co– mune inquietitudine li tormenta: al– lora si riuniscono per tentare di ras– sicurarsi. È quello che è capitato a Milano dal 12 al 17 settembre, quando cen– tocinquanta economisti, sociologi ed o,servatori si sono riuniti per studia. re sotto il titolo ipoco chiaro « L'av– venire della Libertà », il mondo co– me va. Certamente i partecipanti alla con– ferenza organiz:-.ata dal Congresso J>Cr la Libertà della •Cultura non era– no tutti venuti con l'idea di la,•orare. Dalla fine della guerra, le riunioni internazionali, organizzate dalle as– ::ociazioni sempre più numerose, si sono moltiplicate a tal punto che ne è risultato un tipo di specializzazio• ne. A Londra, a Roma, a Rangoon, a New York od. a Tokio si possono or– mai incontrare le stesse facce: sono gli organizzatori, i delegati ed i chiacchieroni di tutti i congressi. L'autoscelta, i cocktails e l'arte di sapersi ben condurre nelle sedute hanno contribuito a selezionare uno strato sociale nuovo, composto di << rappresentanti » deJle culture na– zionali. D'altra parie, le necessità fi. uanziarie conducono gli animatori di queste diverse associazioni a con– cedere ricompense onorifiche ai for– nitori di fondi sempre un poco sem– pliciotti. Da cui questa prolificazio– ne di pensatori passe partout, di pro– fessori che rimangono sempre inse– gnanti, di giornalisti scettici che hanno uno stomaco buono, di me– diatori delle 11 pubbliche relazioni >,, di amatori di vacanze a buon mer– cato. Ma bisog11aessere giusti: a Mi Inno non e 'era soltanto questo classico personale. Nel bric <L bmc degli incontri in~ te~na~ion~li. c'è anche un posto per gl, sc1enz1all e per i ricercatori di buona volontà. Vicino a Bertrand de Jouvenel, un cervello scintillante in tutto~ c'era Dwight iMeDonald, spirito non conformista autentico; con Garosci si trovava Silone. E le questioni inscrilte .lii' ordine del giorno erano interessantissime. Si traltava di conrrontare le dottri– ne classiche (liberalismo, comuni– smo, marxismo, nazionalismo) con le realtà viventi. ,Per esempio: cer– care di sapere se i metodi applicati 307

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