Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955

giustizia dell'U.R.S.S., nella fomosn Jnl:J delle Colonno a Mosca. L"autore, ed ancor più H. R. Trevor-Ro– per nella su:i 1>rcfozio11e,spiegano le ra– gioni delle confeuioni degli ahri 15 pro• cessali: « ... erano diventate un abito ritua. le, u111111raJJiormai accettata JCn:a di– scutere dagli uomini dell'oppoJ:ione pie– gali dai patimenti. ...ta lunga graduale debilita:ione della reJisten:a fisica dei prigionieri, Jottopcmi a<luna serie di privazio11i, la varietà degli argome11ri usati dagli itiquiJitori Jovietici nel corso di ben lunghi inte"ogatori 1101- turni (Z. S. fu cos1re1to ad nlzarsi 70 volte su 71 noui), il Jot1i/e e raffinato J/rutta– me1110,lcll'uma11a debolez.:a, è u1/ficiente a spiegure il coniporwme111.o ,!egli altri <1uindici uomini». Prescindendo dalle idee 1)oli1ichc dello autore. In cui personalità si impone per cornggio e fìcrczza, il libro si legge con ,·ivo inlercsse. È un'esperienzn di vi1a che è Ct('ezionale ma che è pur quella di mi– gliai3. e milioni di uomini che durame la guerra sono p:issati auraverso le stesse vi– cende tragid1c. laseiandovi quasi sem– J)re la loro ,,i1a. È un documento umano che d:"1l'im))ressionc di essere obieuivo e sereno: perciò, per il particolare mon1ento delb Storia a cui si riferisce, è di una grande importanza. G. B. MICHELE BAHUNIN Lettaraal compagnid' Italia L'Impulso, edizioni 1955, Livorno. Questa leucra Bakunin la scrisse nel 1872 a Ccho Ccrreti, cioè all'indomani della morie di Mazzini. In essa Bnkunin c•amim1 la di,·crsità di idee di principi e di $00()i trn Mazzini e gli ln1ernazionalis1i, i rapporti che sono ancora possibili fra i mazziniani e i socialisti rivoluzionari. Bakunin vi ra un 3.CUIO esame delle for– ze poli1iche allora esistenti in Italia e si mostra profondo conoscitore delle classi, degli uomini e delle possibilità di azione del nos1ro paese. Spiega che co~a egli in– tenda per rivoluzione sociale, insisle sulla necessi1à di immellere i 20 milioni di con– tadini italiani nella vita sociale del loro 1>aeseper arrivare a sopprimere l'antagoni– smo esis1ente tr:I la ciuà c la campagna, condizione indispensabile perchè possa rea• lizzarsi una vera rivoluzione 90ciale. La lcncra è densa di idee, di suggeri– menti per la nostra propaganda che con– servano in gran parie la loro freschezza e la loro auualiti1. Pur essendo di poche J>ngine è cosi i111por1anteda arricchire la nostra letteratura anarchica. Nella J)refnzionc dell'opuscolo è detto in bre,•e la storia di <1ucs1alettera. B. l'ave– la direua a Ce1so Cerreti, ma era aesti• naia a 1uni gli internazionalisti ilaliani. Fu scoperta sulfo fine del secolo scorso da Jacques Mcsnil presso l';mcor3. vivente Celso Cerreti e dallo stesso pubblicata nel– l'originale francese sulla rivista belga tu Société Nouvelle (N. 13-1, febbraio 1896, PJ>. 175-199). Neulau la utilizzò ()er i suoi studi bakunini11ni {fra l'ahro in Bakunin <' !' forcmu:io-m.ile ;,. J111liadal 186-'ial 1872, Cincvr:i, ediz. del Risveglio 1928). Fu ri- 1rnbblica1a da A. Bomano nell'originale francese in ap1)endice 1112° volume della Storia del movimefllo socialista in Italia, Bocca. Mlano 1954. Il documento ei lrOv3 presso gli eredi del Cerreli, a Mirandola. (Questa però non i:, come pensano ~li Editori, la prima 1mbblicazione in it3.lia– no. La lcuera in questione i: già s1a1a puhhlicata in italiano su l~otta Umana. la rassegnn che Luigi Fabbri diresse ;1 Parigi dalla fine dd 1927 al principio del 1929, nei numeri che vanno <la: a. I n. 8. 26 gennaio 1928 ad a. l, n. 13, 12 apri– le 1955). G.

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