Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955

TEPPISTI SUL VAPORE J N RELAZIONE alla sentenza " emessa dal Tribunale di Chia– vari in data 30 maggio u.s. passata in giuclicàto e divenuta esecutiva, in ba– se alla quale risulta che siete stato ritenuto colpevole in correità con altri di avere recato molestia con rrasi ingiuriose, urla, ,fischi ed in– vettive agli 01>crai che nei giorni 12- 13-14 ottobre dello scorso anno non avevano aderito allo sciopero allo– ra in atto, portando nocumento alla nostra società, vi comunichiamo la nostra decisione di rescindere, a Car tempo da oggi, il rapporto di la– voro con voi intercorrente». È il testo di una lettera datata 6 luglio 1955, a .firma Guano e Ga– gliardi, con la quale è stato comu– nicato il licenziamento a 15 lavora– tori dei cantieri del Tirreno di Ri– va Trigoso. di proprietà del grande industriale Rocco Piaggio. Piaggio non ha ritenuto sufficiente la condanna inflitta dal Tribunale di Chiavari e ha voluto aggiungere la condanna del « suo » tribunale. Eppure all'art. 38, lettera g. delle norme cout.raltuali si legge che il li– cenziamento senza preavviso e con indennità di dimissioni è legittimato da11a « condanna ad una pena deten– tiva comminata all'operaio, con sen– tenza passata in giudicato, per a-· zione commessa non in connessione 258 con lo svolgimento del rapporto di lavoro, che leda la 6gnra del lavo– ratore». Ora un'ammenda - nella ratti– specie si è trattato di un'ammenda di L. 6.000, con il beneficio della non iscrizione - ci risulta essere al– tra cosa da una pena detentiva, e perciò il soprnso di Piaggio rientra anch'esso in quella catena di illega– lità, in quella serie di intimidazio– ni e di repressioni cui il padronato italiano ra da tempo ricorso e, oggi, con sempre più rabbiosa e inaudita sfacciataggine. Particolarmente gra,•e e dramma– tica la situazione alla « Galileo » di Firenze. Un operaio, di un reparto di Doccia, violentemente apostrofato e sotto1>osto a rapporto da due « J>O• liziotti di fabbrica » semp]icemente perchè si era recato a prendere un fiasco di acqua fresca, su invito dei compagni di lavoro, e sempre rima– nendo nclJa zona di proprietà dello stabilimento. Egli avrebbe dO\•nto chiedere cc l'autorizzazione preventi• va >>. Un altro operaio, Danilo Gni– d.otti, membro di commissione in– terna ed ex partigiano, licenziato in tronco « per minacce a un sorve– gliante >>. Altre sospensioni, pro1este dei lavoratori, ordini del giorno, sciopero generale de11'indnstria nella provincia, eccetera. Non è tutto. I gioma]i riferiscono

RkJQdWJsaXNoZXIy