Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

.;\t1nmtno quando porta in Ktna i peno• naggi peggiori, i più mttite.oU di diJpru. 10 e rancort 1 i • taporali • (q~&li uomini cioè rhc, ~r c-apacitil di lavoro, tono alati tcthi dal padrone • dirigere le squadre di rnuratori, e che, quasi etmpre sono dei « giuda », venduti al padrone, e diven• tali i 1•iù accaniti aguzzini degli e,r: com• pa1ni); nemmeno quando porta in scena gli im11rcnditori, i nemici, qudli che bitogna t<1mba1ttre a tutti i costi, anche so avviene the akuni - come il padrone di Metello, • il meno boja • - siano e11pad di gtnl!'• ro•i1i e t'Ompre.nsionc. Si può dire c-.he i pcrM>naggi sono più lrllltllgiali che pienamente dipinli, ma in quc::~10 1ra110 limpido e fresco, non manu l'c,~nxiale per infondere un forte te.RIO di rorali1à e di movimen10 al racconto. La dr11111matic-ità delle pagine più intente Ò d11° u 11i1'1 ,lai movimento che dalle luci. Le reazioni 111icologiche dei penona11i aono tllll'f'~aodalle uioni, dai ge1ti 1 dalle parole, anrhc dai ~nsicri, ma non mai epiegate ,on inda,:ini 1nali1iche di Slati d'animo, di Rntin1enti. Anche nel descrivere il moto di 1,lo•ia della moglie quando Kopre che Mc- 1ello ha un'amante, l'autore, pur aofl'erman. do,i a deKrh·ere quello che puu nd pen• siero e nell'anima della donna, non ai al• lonlana m11idalla real1à contingente dei fatti e dtlle persone, non lascia mai cadere l'in• <'llurr 1lc)h1narrazione, non J)Crdc il suo rilmo 1irecho e avvinccn1e. C<,11111nquc 1 tutto il roman:i:o è, una csa1- tazionc dell'amicizia, della aolidarietl, del· l'amort', dtlla teruicia, e11h11ione che te•• 1uri..-t ipontaneamen1e dalla descrizione dei ptnonasgi, dti loro reciproci rapporti, non mai da un tlogio diretto. Chi J("rive non è in grado di di11inguere la rtahà ilreuamentc 1torita, dalla real1l umana in eua contenuta. Ma ,,,punto per qutilo, pcrr.hè c,omunque è la realtà umana che tocca, convince e commuove, ed è ti• 11cho anima e la tloria », jl libro eonvinru e commuove e, neJlo 1tesao tempo, ci di un qu11lro vivo di un'epoca ricca di fer• uu·n1i v,no un affermarsi, nell'uomo, della to.tderu:a della propria 1t1in importanza nelrcvoh·eui dell'umanità. L"ouimismo dtl libro, eon tima la fede nell"uomo in euo csprcua, souolinea10 dal. la felicit:11coniugale del pro1agoni11a e dal • lieto fine •• è un ollimismo, reaJi911, in• roraggiante, gioioso. La lettura di quello libro solleva lo spirito, ,enu in1annarlo. A, SOUCRY Un viaggio • Klbutzla Mnico. 195-1 C. P. Prc:: ~n1i11110innan.ti tuno l'au1orc, Au– gu,1i11 Souchy, ~rdlè auraver.o la sua 1.ertona e la 1ua a11ivi1i JlOlremo tonoscere e meglio comprendere e valularc in parti• colare qucs1a uhima sua opera. Augustin Souchy è di origine 1ede1ea, 1rn• lo a Hatibor, nella Sle1ia, noi 1892. Giovanissimo però, con 1111111r:uuigli:i, riparò in Baviera, e giovane, ancora stu– dente prima a Berlino. quindi a Vienna. im·omindò a milit■re nel movi1nenlo 'lnar. c-hico. Si e.ra agli ini:i:ii della prima guerra mondiale. Chiamato alle arn1i ti rifiu1a e riesee a riparare in Svtzia. dove rimane da) 1915 alla fine del 1917, all'ini1io della rivo1u– aione Ruua. Nel tentath·o di rientrare in Germania, con un treno di 1lfigionieri provenienti dal• la Russia, è seoperto prin,a 1mcora che il 1reno luci la Svuia. ed è arreata10 ed e• spuho. Ripara in o"egia. quindi va in Danimarn. dove 10110(alto nome riuscirit a ,·ivere fino al111 fine della guerra, Nel 1919 ritorna in Ccrmania e prende aubi10 parte al movin~nlo operaio raggrup– palo nella famou organiu11iooe 1indacali• ua « 'F.A.U.D. • (Freie Arbcitcr Union Ocut11chland) dove oecupa un p0il0 di pri• mo pi:ino, e per lunghi anni 11rà il redat. tore del giornale « Ocr S)'ndikalist " che si pub!Jliea a Berlino. Cli a""cnimcnti di Ruuia lo attirano, e nel 1920 riesce ad andare :11 Mosca e ad aub1ere al Il Congrebo dcll'lntcrna:.iionale 205

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