Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

1,1ra1e asociali, son.Je alla sofferenza del prossimo, incapaci di organizzare allro che carte. Via. Noi lavoratori tutti, noi operai contadini, marinai, ferrovieri, tecnici, dfrigenti, insegnanti, artigiani, pensatori, noi faremo da soli. Con !'artigianato, con le cooperative di produzione e di distrihu• zione, con la gestione pubblica dei servizi sociali, deHe fonti di energie e delle istituzioni di eredito. Le terre, le officine, Je navi, le ferrovie, le scuole, lutto riprenderà a fwuionare. E con il lavoro ritroveremo tutti dignità di uomini e sparirà allora il mercato nero ed avremo anche il cibo che orn ci manca nonostante le leggi e le pene. Nes1un governo autoritario! Voiliamo libere amministrazioni in lutti i Comuni, nelle Regioni, nella Nazione. l nostri guai non vengono dalla mancanza di governo ma dalla mancanza di Jibcrtà, dalla mancanza di cittadini. Gli uomini che si chia– mano governanti, e quelli che aspirano a diventarlo, seguono nella pretesa di comandare perciò non hanno In collaborazione dei ciuadini e la mac• china socia]e si paralizza. Siamo sazi di re di gente che ordina, di Mussolini maggiori o minori, qualunque sin il loro colore. Il governo dei munici1>i e quello della Nazione debbono infine imparare ad amministrare soltanto, debbono imparare ad ubbidire ai cittadini. t questa la sola via perchè i cit- 1adini ne corldividano la respousabilitìt e le fatiche, e si rifaccia l'Italia viva là dove essa può esserlo dav,•ero: in ciascuno di noi. Liberlà ! Libertà t Vogliamo risolu1amente 1a libertà, dopo vent'anni di giogo, dopo mez. zo secolo di menzogne. Ma che non sia sotanto una bella parola ed una teoria illustre. Libertà conc.rera in ciascuno di noi ed intorno a tutto il nostro operare. Non intendiamo sottometterci mai pii1 a chi pretende di pensare per noi, <Jtmlunque ne sia il nome. Non intendiamo accettare più dogmi~ qualunque ne sia la chiesa. Vogliamo pensare ed agire insieme al nostro prossimo per liberi accordi, ciascuno secondo le proprie idee. Viva la liberlà ! Viva la ]ibertà, anche con le sue difficoltà, anche con i suoi r:ischi, an. èhe con i sacrifici che chiede a ciascuno di noi. I LIBERTARI DI NAPOLI Napoli, 8 apri~ 1944. 83

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