Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

Je » non nasce affatto daJ calO delle grandi catastrofi. Si fa piia pre!lo a ,listruggere un pianeta che a creare un solo gem1e vitale; e la « tabula rasa • di cui pnrlu ·a canto dei lavo• ratori ribel.li sarebbe una tavola do. ve non ci sarebbe nè pane nè Jibri. Proudhon era più saggio quando vo• leva, nella sua dinlett.ica del1a liber• tà, con.servare le contraddizioni per tirarne l'equilibrio fluido e fragile della vita - la « misura » buona che si 1ottomelle gli isti.nti distruttori. L'anarchismo - tmu ,•olta uscito dalla fase tcrrori.stic1i.i1topista che ha attraven,ato durante il secolo XIX- rilrova il carattere realistico dei suoi inizi. 11 suo giorno non è piì1 il .:giorno di colleru» clel giudizio 1ìoa– le voluto dai peccati e dalle inquie– tudini umane, Non è neppure piì1 il giorno della meravigliosa entrai.a in un pncse della Cuccugna, un Eden biblico o un paradiso di Maometto. Una laboriosa ed onesla pover1à, le gioie virili della creazione, e l'eter– no dibauito dell'amore e della giu– stizia, ecco tutto quello che la nostra dourina può osare di pro01elttre ai suoi adepti, in ricompensa di molti ~forzi e di lotte interiori ed eiterio• ri; ma l)Uesti frutti non saranno col. ti in un al di lù postumo o in un mondo futuro, crescono da oggi e ~ulla terra ferma. 3 Se c'è qualcota che la atoria ci insegna è proprio que8lo: neHuna credenza religiosa, nessuna costitu• zione sociale, ne&1una definizione di e anunira10 in lutll i i>ae,i) atlribuhce un ruolo neceuario ai 101alitarhmi ed alle con• lbgruioni mondiali nella di11rutione moa. liiale ehe deve meuere fine alla veC'cbia ,otiet.ì. bene <' di ma.le, di progreBSo, ecc., non è mai dh•entata lotale ed uni. versale. Ogni correnle nasconde una con– tro coneute; ogni sfida suscita una risposta; ogni azione scatena una reazione: se fosse altrimenti il mon– do conoscerebbe l'immobilità e la morte. A questo proposito, Vico re– ua il grnde maestro: tutto nou è che 1< corsi e ricorsi », nell'avvenlU• ra degli uo,nini, e l'anarchismo al• tuale è la contro-corrente del tota.li . turismo. L'esperienza e lo scacco totalita– rio hanno dimostrato una volta di pili che nessun gruppo movimento o organizzazione può perseguire ef• fic11cemente il suo scopo senza tenere conto delle altre forze sociali suscet– lihili di resistenza o d'azione. Tu1. tavia noi vediamo lutti i giorni in– fime selle stabilire il loro piano di società mondiale senza domandarsi un solo istante dove esse attinge.r:ln• no Ja fon:a necessaria a realizzarlo, immerse come sono nel caos deUe forze concorrenti, indifferenti o osti• li. Oppure se la ques1ione è posta per un momento, essa è ùnmediata– mente risolta con il gioco astuto di un atto di fede nella ragione, nella storia, nella rivelazione, nelJa natu. ra, ecc. Una combinazione qualsia– ti di legittimazione acie.ntifica, eti• ca, estetica o religiosa, che conclu• de cou una certezza di vittoria to.– tale, ecco che cosa il credente chiede alla sua chiesa politica, <1ualum1ue essa sia; ed ecco ciò che questa chic. sa gli dà, tanto bene <1uanto un'nl– tra, m:t non. meglio e non differcn• temente, J>erchè in ifin dei conti, tutte si rassomigliano e praticano (non senza generare )e stesse resi• 677

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